Il sipario si alza oggi, venerdì 20 giugno, alle 18.30: Banchina Aicardi di Imperia si vestirà a festa per il taglio del nastro della 45ª edizione di Ineja, la storica manifestazione dedicata a San Giovanni che ogni anno accende il cuore della città con musica, spettacoli, cibo e cultura. A poche ore dall’apertura ufficiale, il presidente del Comitato Marco Podestà condivide con emozione e orgoglio le sue sensazioni in una intervista speciale della rubrica 'A Voce Aperta' che accompagna questo speciale momento di apertura.
"Siamo tornati con MercantIneja in Calata Cuneo in una disposizione che sfrutta tutti gli spazi, ancora più grandi rispetto agli altri anni, perché in Banchina Aicardi si è allargato lo spazio», dice Podestà. "Ma quest’anno l’evento è ancora più sentito, grazie anche alla collaborazione sempre più stretta con il Civ – il Centro Integrato di Via – che allarga la festa alle altre realtà del territorio. Una sinergia che arricchisce l’offerta e valorizza il senso di comunità onegliese, fondamento della festa".
Nel solco della tradizione ma con uno sguardo sempre attento alle novità, Ineja si conferma ancora una volta appuntamento irrinunciabile per la città e per i turisti. "Il format rimane quello popolare", spiega Podestà, "con musica, cibo e qualche novità per chi verrà a trovarci".
Torna Ineja Food, vero e proprio cuore pulsante della festa, con i suoi cuochi volontari e un menù ricchissimo che celebra le eccellenze del Ponente ligure. Ogni sera sarà un viaggio nei sapori della tradizione: stoccafisso all’onegliese, brandacujun, zemin di pesce, frittura di calamari, acciughe fritte, minestrone, cundiun, piatti di carne, vini dell’entroterra e birre artigianali. Un’autentica celebrazione della cucina locale che quest’anno si arricchisce con un’ulteriore novità: ogni serata proporrà a rotazione un piatto tipico “doc”, tra i protagonisti, naturalmente, il branda e lo zemin.
Il sipario si alza oggi, ma Ineja 2025 continuerà fino al 29 giugno. Dieci giorni di festa, gusto e cultura. E le parole del presidente Podestà lo confermano: "È una festa di tutti, fatta con passione e con il cuore. Siamo pronti ad accogliere tutta la città".














