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Al Direttore | 05 giugno 2025, 15:45

Lettera alla Redazione: "Semafori intelligenti, disastro per Imperia: tra smog, traffico e oleandri abbattuti"

Una residente lamenta un traffico costante e asfissiante, con fumi di scarico e polveri nere che rendono l'aria irrespirabile e i balconi sporchi

Lettera alla Redazione: "Semafori intelligenti, disastro per Imperia: tra smog, traffico e oleandri abbattuti"

Riceviamo e pubblichiamo 

Gentile Redazione,

scrivo in relazione all’articolo pubblicato sui tassisti e i semafori intelligenti, per aggiungere alcune osservazioni alle loro – a mio avviso – più che giustificate.

Abito in via della Repubblica e posso affermare che nemmeno negli anni Novanta l’aria era così pesante di fumi di scarico, né i terrazzi così sporchi di sottilissime polveri nere. Il traffico è costante e asfissiante, e non tutti circolano con auto elettriche. Moto e scooter, numerosi nella nostra città (una delle prime in Italia per rapporto tra due ruote e abitanti – e per fortuna!), restano incolonnati, sgasando in attesa del via libera.

Il rumore, a cui siamo purtroppo abituati, è ora continuo e martellante. Per fare un esempio concreto: la settimana scorsa, per tornare in auto da piazza Ulisse Calvi a via Tommaso Schiva, ho impiegato ben 20 minuti. Un incubo, soprattutto per i nostri polmoni. Mi chiedo: Arpal monitorerà la qualità dell’aria in questa zona? Perché ormai aprire le finestre tra le 7.30 e le 20 è diventato impensabile.

C’è poi la questione, ben nota ai residenti, dei camper che, ignorando il cartello di altezza massima del sottopasso di via Argine sinistro, svoltano a destra in direzione Torino e, per non incastrarsi sotto il pontino, sono costretti a fare retromarcia fino a via della Repubblica, contromano. Un’inversione pericolosa che paralizza il traffico e mette a rischio la sicurezza. Spesso, a gestire la viabilità in questi casi, siamo noi cittadini, me compresa. Il cartello c’è, ma è mal posizionato e poco visibile.

E ancora: fino a due mesi fa in via della Repubblica c’erano due aiuole con bellissimi oleandri, molto apprezzati anche dai turisti, che si fermavano a scattare foto. Sono stati abbattuti per far spazio ai pali dei “semafori intelligenti”. Eppure si parla tanto di piantumazioni e di mitigazione delle isole di calore… Ma dove?

Ora la frase più frequente tra i passanti è: “Prima si camminava con il naso all’insù, adesso ci si tappa il naso”. I tassisti, insomma, hanno pienamente ragione: non siamo una metropoli con viali a tre corsie. Siamo – o eravamo – una tranquilla cittadina di provincia con uno dei migliori climi d’Italia. Ma tutto questo rischia di cambiare per colpa di un esperimento fallimentare di “intelligenza semaforica”.

Mi auguro che anche il Sindaco, passando in via della Repubblica, si sia reso conto della situazione. Chiedo, a nome di molti residenti: si possono rimuovere questi semafori? Si possono restituire gli oleandri al nostro viale?

Signor Sindaco, le perdoniamo l’acquisto incauto. Ma adesso, per favore, si intervenga. Prima che l’intelligenza artificiale soffochi del tutto quella naturale.

Cordiali saluti,

Valentina

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