La richiesta di case popolari era già a livelli molto alti nell'Imperiese, ma con la pandemia è esplosa, rendendo ancora più stringente l'esigenza di ampliare l'offerta di base rispetto alla crescente richiesta che arriva dalle fasce sociali di popolazione più deboli. “Abbiamo acquisito 80 nuovi alloggi ed a brevissimo contiamo di arrivare a 150 – annuncia Antonio Parolini, amministratore di Arte Imperia e nella giunta nazionale di Federcasa, protagonista della nuova puntata de 'L'Intervista' - Il dato storico ante-Covid era in media di 700 domande in lista d'attesa, ma adesso sono molte di più, in linea con l'aumento esponenziale che si registra in tutto il paese. Negli ultimi due anni abbiamo messo a terra interventi per 13 milioni, grazie ai fondi garantiti dalla Regione, puntando sulla riqualificazione del patrimonio immobiliare (siamo arrivati a una quota del 70%) e all'ampliamento per quanto possibile: oggi gestiamo oltre 1600 abitazioni in 300 condomini. Ma serve più che mai un Piano casa: lo chiediamo al governo, come Federcasa, e all'Ue affinché metta a disposizione le risorse necessarie per l'edilizia popolare”.
L'intervista
Da professionista di riconosciute capacità, tanto da essere inserito per il quarto anno consecutivo nella graduatoria “100 Best in Class” per commercialisti e consulenti di lavoro italiani, Parolini ha maturato già una certa esperienza sulle possibilità d'impiego dell'intelligenza artificiale (che infatti usa nel suo studio), verso la quale interesse e curiosità si mescolano a dubbi e inquietudini: “E' il presente, tutti dovremmo attrezzarci, per come si sta diffondendo. In ambito lavorativo offre grandi opportunità, potendola utilizzare per attività routinarie che di fatto non producono valore. Non si deve pensare che possa sostituire i lavoratori: anzi, possono dedicarsi ad altri mansioni più interessanti. Bisogna, però, fare attenzione alla fonte da cui attingere: se i dati non sono verificati e veritieri, gli effetti sono sbagliati. Da parte mia (è pure presidente della sezione professionisti e management di Confindustria Imperia – ndr), invito imprese e professionisti a cogliere i vantaggi dell'intelligenza artificiale. Chi non lo fa, rischia di rimanere indietro”.
Parolini affronta poi il tema delle concessioni balneari, che agita da tempo il settore per le direttive europee sulla libera concorrenza, e svela di aver ricevuto più volte dalla politica proposte di candidatura (dopo essere stato assessore tecnico in Provincia, con la giunta-Sappa, subentrando in corsa nell'ottobre 2013), in particolare per il Comune di Imperia (anche per la poltrona di sindaco), ma di averle rifiutate ritenendo di non poter coniugare l'attività professionale molto assorbente con quella amministrativa, altrettanto impegnativa. "Però, mai dire mai...", chiosa.