Un successo da primato, quello che ha contraddistinto la stagione dei due teatri cittadini, il Cavour di Porto Maurizio, e il Rossini di Oneglia.
Per il primo, il cartellone di prosa e è stato esaltante. Oltre 5.500 presenze per un totale di 12 serate. "Risultati simili non erano mai stati raggiunti", conferma orgoglioso il sindaco, Renato Pilade. Da ottobre a maggio, il teatro portorino ha ospitato otto rappresentazioni di prosa per complessive 12 repliche, tre spettacoli lirici (sei le repliche) e 14 concerti di musica classica. La stagione teatrale ha così registrato una presenza media di 500 spettatori a sera. Quella musicale, compresa la lirica, 4.000.
Per la gestione comunale del Cavour non poteva esserci esordio migliore. "I risultati di questi primi otto mesi sono davvero confortanti e ci collocano, per la prima volta, in modo uniforme, nelle medie regionali. Sono dati soddisfacenti, soprattutto se si paragonano agli sporadici episodi teatrali degli anni scorsi, caratterizzati da un'affluenza assai scarsa". Con quasi 10 mila presenze in totale, e 32 spettacoli (compresi appunto quelli del Rossini), Imperia si avvicina agli altri capoluoghi liguri.
Secondo le ultime statistiche fornite dalla Siae, Savona ha avuto 25 mila presenze su 68 spettacoli e La Spezia 15 mila in 47 spettacoli. Il consigliere delegato agli affari culturali, Neri Valcado, e il direttore artistico, Franco Carli, hanno lavorato decisamente bene, anche nelle difficoltà contingenti di organizzazione in cui si sono trovati ad operare. Autori come Shakespeare, Pirandello e Achard, registi come Sciaccaluga, Parodi e Salveti, scenografi come Luzzati, e interpreti come Gaber, Volonghi, Colli, De Ceresa, Foà, Giordana, Zanetti e Cucciolla, hanno nobilitato un programma forzatamente di forte spessore culturale e molto variegato.
Senza dimenticare, come plus, il maggior impegno assunto dal Rossini, locale anch'esso comunale ma a gestione privata, nell'allestire un cartellone quantitativamente e qualitativamente concordato però con la giunta comunale. Al Rossini si sono succeduti due spettacoli musicali, uno con Riccardo Fogli, il vincitore del Festival di Sanremo, e sei rappresentazioni di prosa, con testi di Goldoni, Pirandello e Sciascia, registi come Cobelli, Zucchi e Puggelli. attori come Satta Flores, Pani, Castelnuovo, Turi Ferro, Gazzolo e Adriana Asti. Sui due palcoscenici cittadini il sipario si è alzato così per 40 volte, cinque al mese di media: non era mai accaduto, in precedenza. Al rilancio del Cavour ha contribuito anche la musica.
Porto Maurizio, rione di grande tradizione lirica, ha accolto le proposte in cartellone alla grande: 500 la media degli spettatori presenti, a recita. Otto concerti sono stati promossi dal Teatro Tempo, due dall'Orchestra sinfonica di Sanremo, e quattro il Conservatorio Paganini di Genova. La chiusura è stata di lusso domenica scorsa, con la consegna dell'Anfora d'oro a Katia Ricciarelli. In una sala gremita, la celebre soprano ha cantato tre romanze tratte dalla Semiramide di Rossini, Tosca e Turandot, entrambe di Puccini.