Prime elezioni parlamentari europee della storia nei 9 Stati della Comunità europea per eleggere i 410 membri dell'Europarlamento.
A Imperia spiccano quattro dati: affluenza alle urne superiore alle previsioni (86%), flessione della Dc (-3%) e del Pci (-2%), crescita del Partito liberale (+3%), nessun eletto tra i candidati locali. "Ancora una volta - illustra la situazione il segretario provinciale della Dc, Giovanni Parodi - il nostro partito ha tenuto meglio che in altre province. Il nostro elettorato ha dimostrato maturità di voto. I due capilista, Zaccagnini e Russo, hanno ottenuto una buona affermazione coagulando intorno ai loro nomi circa 14 e 13 mila preferenze".
Per il Pci il voto europeo richiede una attenta analisi. "A distanza di soli 7 giorni il Pc è riuscito a battere la Dc, a Imperia capoluogo, ed è tornato ad essere il primo partito della città (8.561 preferenze contro 8.148, ndr)", conferma Mauro Torelli, segretario provinciale del partito.
I sei candidati della provincia per l'Europa, in linea di massima, anche se non eletti, si sono dichiarati soddisfatti dei voti riportati Luchino Belmonti (Psi) ha ottenuto più voti di tutti con 2.460 preferenze. Al secondo posto l'ingegner Riccardo Agnesi (Union Valdotaine). Il patron del pastificio Agnesi ha avuto 1.248 preferenze. Al terzo posto il vicesindaco di Sanremo, Enzo Ligato (Psdi) 1.230 voti. Al quarto e al quinto posto Enrico Berio (1020 voti) e Lino Vivoda (471), entrambi del partito Union Valdotaine. Al sesto, infine, la professoressa Mercedes Bresso (Partito radicale) con 143 preferenze.