I tassisti storici di Imperia alzano la voce e rispondono con i fatti alle recenti decisioni dell’Amministrazione comunale: è nato, infatti, il Consorzio Radiotaxi Imperia 0183/3737, un’iniziativa che riunisce la maggioranza dei titolari storici di licenza, seguiti legalmente dall’avvocato amministrativista Simone Massacano di Genova. L’obiettivo è chiaro: tutelare il proprio lavoro, difendere le licenze ottenute con anni di sacrifici e garantire un servizio professionale alla cittadinanza.
Una mossa che arriva dopo una decisione considerata "incomprensibile" e "dannosa" da parte del Comune, che ha recentemente rilasciato ben 12 nuove licenze taxi a titolo gratuito, "senza – secondo il neonato Consorzio – alcuna valutazione concreta del reale fabbisogno della città". “Una scelta – dicono Federico Diletto e Alberto Sciorella – presa senza aver prima attivato un vero sistema di centralino unico, capace di assegnare le corse al taxi più vicino, come avviene in ogni città moderna”. Un sistema che sarebbe stato fondamentale per determinare se davvero vi fosse la necessità di nuovi mezzi in circolazione.
E invece, secondo quanto dichiarano Diletto e Sciorella, il Comune avrebbe giustificato l’assenza di tale centralino per “mancanza di fondi, "salvo poi investire quasi 25.000 euro all’anno per un'applicazione digitale che ha già mostrato pesanti limiti e disservizi". Talmente tanti da spingere il Consorzio a sostituirla con un sistema più efficiente e intuitivo.
A peggiorare la situazione, sottolineano i tassisti, si aggiunge il momento economico delicato: la crisi della Riviera Trasporti che sta rientrando, la chiusura dei servizi universitari, e ora anche l’introduzione della navetta a guida autonoma che inevitabilmente sottrarrà ulteriori corse ai tassisti. “Con 28 licenze taxi attive, 16 storiche più le 12 appena rilasciate il lavoro comincia seriamente a scarseggiare. Non a caso, alcune delle nuove licenze sono già state riconsegnate al Comune”, sottolineano con preoccupazione.
Ma non è tutto. Il Consorzio punta il dito anche contro il rilascio recente di 4 licenze Ncc (noleggio con conducente), assegnate in alcuni casi a soggetti già titolari di Ncc, tra cui – dettaglio che non passa inosservato – "la moglie di un tassista ancora in servizio e un ex tassista che ha da poco riconsegnato la propria licenza. Scelte opache, discutibili e che sembrano favorire pochi a discapito di tutti”, attaccano.
Il Consorzio Radiotaxi Imperia 0183/3737 annuncia ora l’intenzione di chiedere un incontro urgente al sindaco Claudio Scajola. Sul tavolo, le criticità del settore, le prospettive di sviluppo reale e soprattutto la necessità di ridare dignità e redditività a una categoria che, per anni, ha garantito il trasporto pubblico individuale nella città.
“Non siamo contrari all’innovazione o alla concorrenza – affermano i rappresentanti del Consorzio – ma pretendiamo scelte trasparenti, basate su numeri reali e non su improvvisazioni. I tassisti storici di Imperia non possono essere trattati come un ostacolo, ma come una risorsa da valorizzare”.