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Attualità | 20 maggio 2025, 07:02

Aurelia Bis, incontro pubblico ai Piani. La protesta infiamma: "Progetto devastante, pronti al ricorso al TAR"

L'avvocato Paolo Prato ha parlato di "esproprio occulto" per una serie di danni che subiranno i residenti

Aurelia Bis, incontro pubblico ai Piani.  La protesta infiamma: "Progetto devastante, pronti al ricorso al TAR"

Serata infuocata ieri nella sala parrocchiale dell’Assunta ai Piani, dove si è tenuto un incontro pubblico.  Al centro del dibattito il progetto dell’Aurelia Bis, la mega infrastruttura che, in questo momento, promette più danni che benefici, compresi espropri di aziende, come per esempio, quelle di Caramagna destinate a chiudere per mancanza di spazi alternativi disponibili o troppo costosi. Un’opera pubblica che, secondo molti, si preannuncia, dunque, come una "cicatrice permanente sul volto della città". Tra i relatori Alessandro Barla, portavoce del Comitato Garbella - Prino, l’avvocato Paolo Prato, presidente regionale e provinciale di Confedilizia, e, in collegamento da remoto, l’amministrativista genovese Daniele Granara, noto per le sue battaglie contro la ZTL di via Cascione.

È un progetto devastante, peggio di quello del 2012” ha tuonato Barla. “Non vogliamo farci prendere in giro: le nostre proposte sono state ignorate, la Regione tira dritto come se fossimo invisibili. Nessuno vuole, neppure in Comune, confrontarsi con noi. È un’opera imposta dall’alto". Nel mirino anche la procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA), definita “semplificata”, cioè svuotata del suo vero significato: “Non c’è un quadro generale, si sottovalutano rischi come gli allagamenti lungo via Balestra. Una follia pianificata con leggerezza”, ha denunciato Barla.

Ma il fronte del no non si arrende. “Faremo ricorso al TAR, l’unico giudice terzo possibile visto che l’Amministrazione ci ha negato ogni dialogo”. E ancora: “Se la VIA verrà approvata così sarà una sconfitta per tutta Imperia”. Durissimo anche l’avvocato Granara: “Stanno prendendo tempo, perché sanno di essere in difficoltà. Questo progetto è irrazionale, inutile e pericoloso. Se verrà approvato, ci sarà un fuoco di sbarramento legale”. 

E mentre i tecnici analizzano carte e sentenze, la voce dei cittadini resta inascoltata. “Siamo davanti a un vero e proprio esproprio occulto”, ha spiegato Paolo Prato. “Molti cittadini non vengono formalmente espropriati, ma subiranno danni concreti e misurabili: svalutazioni degli immobili, rumori, polveri, riduzione della luce, traslochi forzati, affitti da pagare”. 

Vogliono distruggere Imperia per un’opera utile ma che nessuno vuole così. I cittadini non resteranno a guardare", il parere dei cittadini. La battaglia è appena iniziata”. 

Diego David

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