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Attualità | 08 maggio 2025, 20:01

Imperia esulta per l'elezione di Leone XIV, Baldassarre vede continuità con Bergoglio

"Seppur con maggiore accortezza su alcuni temi, significativo il suo impegno in Perù", dice il consigliere comunale

Imperia esulta per l'elezione di Leone XIV, Baldassarre vede continuità con Bergoglio

Anche la comunità cattolica di Imperia ha accolto con gioia e partecipazione l’elezione del nuovo Papa. Un momento di preghiera e di esultanza ha unito fedeli di ogni età nella parrocchie, dove si è respirato un clima di attesa e speranza per il nuovo pontificato.

Orlando Baldassarre, consigliere comunale e animatore storico della comunità, ha commentato a caldo la notizia:
Mi sembra un papa sulla scia di Bergoglio, magari più accorto su certi temi. Importante il suo impegno in Perù. Non saranno contenti i conservatori”.

Parole che riflettono una prima impressione su una figura che sembra voler proseguire il cammino di apertura e attenzione ai poveri già tracciato da Papa Francesco, mantenendo però – secondo Baldassarre – una certa prudenza su questioni delicate. Il riferimento al suo lavoro missionario in Perù sottolinea la continuità con l’attenzione alle periferie del mondo e alla giustizia sociale.

 “Ogni nuovo Papa porta con sé una ventata di novità, ma anche di responsabilità. Preghiamo perché sia una guida saggia e misericordiosa per la Chiesa,” conclude Baldassarre.

La tanto sospirata fumata bianca è arrivata nel pomeriggio, dopo la delusione delle votazioni precedenti e l'attesa in piazza San Pietro di decine di migliaia di persone. I 133 porporati, riuniti da mercoledì pomeriggio nella Cappella Sistina, sono riusciti a a trovare la necessaria maggioranza dei due terzi, dunque il sostegno a uno di loro da parte di almeno 89 cardinali.

Il nome papale, Leone XIV,  rappresenta l'identità che un Papa assume dopo la sua elezione e sotto la quale eserciterà il suo pontificato. La tradizione di cambiare nome una volta eletti al soglio pontificio risale al VI secolo e si è consolidata come prassi nel X secolo. A partire dal 1555 è diventata una regola costante, segno di una vera e propria trasformazione spirituale e istituzionale. Il nome scelto rappresenta l’identità del pontificato e spesso omaggia predecessori, santi o ideali religiosi. Non è una pratica esclusiva della Chiesa cattolica. Anche nella Chiesa copto-ortodossa, il nuovo patriarca assume un nome pontificale. Attualmente, mentre la Chiesa cattolica resta in attesa del nuovo pontefice, Papa Teodoro II guida la Chiesa copta. Il nome del Papa cambia a seconda della lingua Il nome papale è anche un simbolo di universalità. Prendiamo ad esempio Papa Francesco, che nel latino ufficiale della Santa Sede è “Franciscus”, in italiano “Francesco”, nel suo spagnolo nativo “Francisco”, in inglese “Francis”, in francese “François” e in tedesco “Franziskus”. 

Ogni lingua riflette l’impatto globale del pontificato e l’adattabilità della figura del Papa ai diversi contesti culturali.L'Osservatore Romano - quotidiano in lingua italiana edito nella Città del Vaticano - uscirà immediatamente con una edizione straordinaria e immediata del giornale in forma cartacea. Un'edizione a tiratura limitata e gratuita, che verrà di distribuita in Piazza San Pietro immediatamente dopo la presentazione del nuovo Pontefice, possibilmente anche con la sua prima foto in bianco e dichiarazione. Un servizio prezioso e unico per tutti i fedeli presenti, che ieri, ad assistere alla prima fumata, erano oltre 45 mila.

Diego David

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