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Attualità | 07 luglio 2025, 16:18

Imperia, ipotesi autoparco a Barcheto: il Comune ci pensa, i residenti insorgono

I camionisti: "Aspettiamo i fatti, da mesi siamo in mezzo a una strada"

Imperia, ipotesi autoparco a Barcheto: il Comune ci pensa, i residenti insorgono

Continuiamo ad essere l’unico capoluogo di provincia che non ha uno spazio, un fazzoletto di terra, adibito ai mezzi pesanti”. Prosegue la querelle tra Comune e camionisti imperiesi che da mesi si ritrovano senza un parcheggio. Da maggio agli autocarri è stata vietata la sosta nel piazzale del Parco urbano e da allora gli autisti sono costretti a lasciare i propri mezzi in parcheggi di fortuna, rischiando multe o atti vandalici.

Ora sarebbe al vaglio del Comune l’ipotesi di realizzare nel quartiere di Barcheto la sede provvisoria del nuovo autoparco comunale. A confermarlo è l’assessore ai Lavori pubblici e al Patrimonio Antonio Gagliano: “Ci stiamo lavorando. Se ci saranno le condizioni in quanto a metrature, procederemo. Ma si tratterebbe comunque di una soluzione temporanea”.  “Finché non vediamo i fatti non ci crediamo- ribatte Stefano Bregliano, portavoce degli autisti- sono passati giorni e settimane da quando l’assessore ci ha comunicato questa alternativa, ma i lavori non sono ancora iniziati. La situazione è sempre più critica, ma la percezione è che manchi la volontà di trovare una soluzione”.

Tuttavia, il progetto sta già facendo discutere e ha messo in allarme i residenti del quartiere. Il Comitato di Barcheto non ha tardato a far sentire la propria voce: “Siamo già in una situazione critica in termini di parcheggi -dichiara Giovanni Bonifazio, in rappresentanza del Comitato-. L’arrivo di un autoparco aggraverebbe il problema, togliendo ulteriore spazio ai residenti e aumentando il traffico di mezzi pesanti in un’area non adatta a sostenerlo”.

 Le preoccupazioni non si limitano al tema della viabilità. Gli abitanti della zona sollevano anche questioni di sicurezza: “Barcheto è un quartiere residenziale, con un'unica strada. Un afflusso quotidiano e continuo di mezzi pesanti rappresenterebbe un pericolo inaccettabile”.

Balestra - David

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