Riceviamo e pubblichiamo
Scrivo al vostro giornale per segnalare l’ennesimo caso di disservizio nella sanità pubblica, in particolare presso l’ASL 1 imperiese. Ho tentato di prenotare una visita allergologica con una richiesta del mio medico datata 4 aprile 2025, ma il primo appuntamento disponibile è risultato essere a fine ottobre: sei mesi di attesa!
Una visita di questo tipo, se priva di priorità, dovrebbe comunque essere garantita entro 30 giorni, ma la realtà è ben diversa. Le ricette con priorità a 10 giorni, mi è stato detto, sono riservate esclusivamente ai pazienti oncologici. Per tutti gli altri, l'attesa si allunga a dismisura.
Ciò che fa più riflettere (e indignare) è che, incredibilmente, gli stessi medici che non riescono a garantire una visita nel pubblico, sono disponibili nel giro di 2-3 giorni in strutture private. A pagamento, ovviamente. Come può essere tollerata una simile disparità di trattamento?
Mi chiedo se il vicepresidente della Regione Piana e l’assessore Scajola siano a conoscenza di questa situazione. Hanno intenzione di fare qualcosa di concreto o continueranno con le solite promesse da campagna elettorale, come già sentito da Bucci?
È inaccettabile che per una semplice visita allergologica non ci sia disponibilità nemmeno presso gli ospedali di Albenga, Savona o Pietra Ligure. Almeno ad Albenga si potrebbe garantire un minimo di servizio.
Paghiamo le tasse, ma non abbiamo più diritto nemmeno alle cure basilari. È una vergogna. E ho intenzione di segnalare questo disservizio anche a giornali e trasmissioni nazionali, perché questa situazione non può continuare nel silenzio.
Vergognatevi, politici e amministratori della sanità pubblica!
Lettera firmata