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Cronaca | 17 aprile 2025, 10:35

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo a cura di Stefano Sciandra (aggiornamento)

Alluvione su molte aree del Piemonte, Macugnaga isolata. La depressione si colmerà in serata. Nell'Imperiese fase acuta superata ma resta la possibilità di rovesci

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo a cura di Stefano Sciandra (aggiornamento)

È una 'Primavera di Praga'... meteorologicamente parlando, quella che stiamo vivendo, mentre chi di dovere pensa a giocare al Risiko.
 

SITUAZIONE - Grande criticità in Piemonte con Canavese e Ossola (Macugnaga è isolata) che registrano frane, allagamenti, esondazioni ed evacuazioni dalle abitazioni. Non va meglio nel Biellese, Valli di Lanzo, Valsesia, ma anche i bacini del Sud Est della regione sono sotto stress. A Ivrea la Dora è tracimata e desta preoccupazione al pari del Po il cui livello di guardia a Torino è saliti in modo significativo. Il ciclone extra tropicale da portandolo gli effetti previsti soprattutto nelle aree che erano state indicate a rischio (allerta rossa) come Piemonte Occidentale e Bassa Valle d'Aosta

(La situazione all'ora di pranzo odierna. Permane grande criticità su Alto Piemonte e VDA)

Come anticipato ieri il ciclone si è smarcato dal flusso atlantico formando il minimo depressionario chiuso tra Corsica e Mar Ligure. La più volte citata presenza anticiclonica a Est funge da blocco allo scorrimento della perturbazione. Grandi quantitativi di aria umida continuano ad affluire andando ad alimentare le precipitazioni. 

Nell'Imperiese le piogge hanno rispettato i quantitativi pluviometrici previsti (range sino a 150 mm) con allagamenti e strade interpoderali trasformate in fiumi come testimoniano le foto scattate tra le altre, sulla collina onegliese.


(Ancora maltempo nel pomeriggio ma fortunatamente in attenuazione sulle aree che sono state sottoposte allo stress maggiore)

EVOLUZIONE - In tutto questo marasma, l'unica nota positiva, si fa per dire, è stato l'abbassamento della quota neve sulle aree piemontesi, scesa intorno ai 1200 metri addirittura a 500 tra Alto Piemonte e Bassa Valle d'Aosta. Questo ha contribuito a contenere il flusso d'acqua evitando autentici disastri, anche se nelle prossime ore la neve si tramuterà in pioggia. 

(Passaggio su venerdì 18 aprile. La ferita depressionaria si va colmando,  miglioramento per 48 ore)

Nel frattempo occorrerà prestare attenzione anche all'attivazione dei venti da nord est che sulla nostra provincia potrebbero avere una componente rafficata intorno ai 50 km. La depressione si colmerà solamente in serata complice il rialzo pressorio che consentirà di avere una tregua nelle giornate di domani e di sabato, mentre per Pasqua il nord-ovest sarà nuovamente sotto le grinfie di una perturbazione, con probabile strascico anche a Pasquetta, ma su questo avremo modo di tornare

Stefano Sciandra

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