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Attualità | 01 marzo 2025, 19:24

IL PUNTO. Cinghiali a Imperia, tra polemiche e soluzioni: serve un tavolo di confronto

No alle 'ripicche' ma soluzioni alternative all'abbattimento indiscriminato

IL PUNTO. Cinghiali a Imperia, tra polemiche e soluzioni: serve un tavolo di confronto

Negli ultimi giorni, la gestione della caccia ai cinghiali ha sollevato polemiche e indignazione tra cittadini e associazioni animaliste. Due episodi in particolare hanno acceso il dibattito: il salvataggio di una cinghialessa che aveva appena partorito lungo il greto del Caramagna, reso possibile solo grazie alla mobilitazione degli attivisti e alla pressione mediatica e la battuta di caccia condotta dai ranger regionali tra le case ai Piani, che ha portato all'uccisione di una giovane scrofa.

Questi fatti non devono diventare terreno di scontro o ripicche private tra cittadini, ambientalisti e Istituzioni, e soprattutto non devono trasformarsi in un abuso di potere da parte della cosiddetta vigilanza regionale, che in alcune situazioni sembra agire con atteggiamenti da "polizia del Principe".

La necessità di gestire la popolazione dei cinghiali è indubbia, ma ciò deve avvenire nel rispetto di principi di buon senso e umanità. L'equilibrio tra la sicurezza pubblica e il benessere animale non può essere trascurato o subordinato a logiche di mero contenimento numerico.

Per questo, è essenziale l'istituzione di un tavolo di confronto tra istituzioni, esperti faunistici e associazioni animaliste. Solo attraverso un dialogo aperto e la condivisione di strategie efficaci si potranno evitare sofferenze inutili agli animali, garantendo nel contempo la sicurezza dei cittadini.

Le alternative all'abbattimento indiscriminato esistono e devono essere esplorate: dalla sterilizzazione selettiva alla creazione di corridoi ecologici, fino a misure di dissuasione più efficaci. Ciò che serve è un approccio scientifico e razionale, che metta al centro non solo la sicurezza, ma anche il rispetto della vita animale.

Le istituzioni devono assumersi la responsabilità di regolamentare la questione con equilibrio e trasparenza, senza cedere a pressioni politiche o economiche. Solo così sarà possibile trovare una soluzione condivisa che rispetti tanto la sicurezza pubblica quanto il diritto alla vita degli animali selvatici.

Diego David

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