Con oltre quattro mila voti, precisamente 4.236, l’ex Convento degli Agostiniani di Pieve di Teco è tra i Luoghi del Cuore liguri più apprezzati. L'iniziativa promossa dal FAI, il Fondo per l'Ambiente Italiano, sviluppata in collaborazione con Intesa Sanpaolo vuole censire i luoghi che gli italiani più amano della propria terra e vorrebbero vedere tutelati e valorizzati. L'ultimo aggiornamento della classifica, in vista di quella finale che verrà diramata a giugno, colloca il Convento cinquantaduesimo in tutta Italia. Si può continuare a votare fino al 10 aprile per assicurare un futuro di tutela e valorizzazione ai propri luoghi amati.
Oltre ai primi tre classificati nazionali che riceveranno rispettivamente 70.000 euro, 60.000 euro, 50.000 euro, i luoghi che raggiungono la soglia di 2500 voti possono ambire a un contributo economico, candidandosi al Bando, che il FAI apre dopo ogni censimento, con un progetto di restauro o di valorizzazione. Sarà possibile richiedere contributi fino a 50.000 euro. Il censimento innesca effetti virtuosi per i luoghi segnalati, che possono godere di positivi impatti economici, sociali, culturali e ambientali grazie alla visibilità ottenuta durante i mesi di voto.
Il complesso monumentale degli Agostiniani, situato in Valle Arroscia vicino al centro storico di Pieve di Teco, rappresenta un'importante testimonianza storica e culturale del Ponente ligure. Fondato nel 1471 su approvazione di papa Sisto IV, comprende una chiesa dedicata a Santa Maria della Consolazione e Sant’Agostino, un convento e uno straordinario chiostro, il più grande della Liguria di Ponente. Questo chiostro quadrangolare, con i suoi ventiquattro pilastri ottagonali e il portico a crociera, è stato un luogo di meditazione per i monaci, con al centro un prato verde e un pozzo del XV secolo. L’edificio, che nel tempo ha ospitato anche una caserma e un istituto scolastico, ha visto la sua struttura deteriorarsi a causa di successive modifiche e abbandoni, con danni evidenti soprattutto nella chiesa, ora adibita a magazzino. Tuttavia, tracce di affreschi del Cinquecento sono ancora visibili sui muri, testimoniando l'importanza storica di questo luogo. Oggi il sito, in grave stato di degrado e quasi inaccessibile, è al centro dell'attenzione del comitato Madonna dei Fanghi, che si impegna a coinvolgere la comunità, attraverso il censimento “I Luoghi del Cuore”, con l’obiettivo di restaurarlo.
"Tra l'artefice di questo ottimo risultato -commentano dalla sezione locale del FAI - il comitato promotore guidato dalla professoressa Simona Savona. Le prossime Giornate FAI di Primavera, sabato 22 e domenica 23 marzo, saranno ulteriori occasioni per raccogliere firme tra i pochi distratti che non hanno ancora votato".