Il dibattito sulla costruzione di un tempio crematorio all’interno del cimitero comunale di Oneglia si riaccende. La petizione lanciata nel 2020 da un gruppo di cittadini contrari al progetto è tornata alla ribalta, raccogliendo nuove adesioni e sollevando preoccupazioni di carattere ambientale e sanitario.
L’iniziativa è promossa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Claudio Scajola e prevede la realizzazione dell’impianto attraverso un sistema di project financing. L’opera è stata giudicata di interesse pubblico dalla giunta comunale, che ha recentemente approvato il riequilibrio finanziario del progetto, permettendo così la prosecuzione dell’iter burocratico.
Il tempio crematorio sorgerà su tre livelli all’interno del cimitero di Oneglia e sarà destinato a fornire un servizio aggiuntivo alla comunità locale. Tuttavia, secondo i promotori della petizione, l’impianto potrebbe trasformare Imperia in un punto di riferimento per la cremazione anche al di fuori del territorio provinciale.
I firmatari della petizione esprimono forti timori per la salute pubblica e per l’ambiente, sottolineando il rischio che l’impianto possa rilasciare sostanze nocive nell’aria. Secondo il testo della petizione, le emissioni prodotte dalla cremazione potrebbero contenere residui dannosi, con possibili conseguenze per la qualità dell’aria e il benessere della popolazione.
Inoltre, il comitato cittadino denuncia la mancanza di trasparenza e di coinvolgimento della comunità nel processo decisionale, chiedendo all’amministrazione comunale di riconsiderare il progetto e valutare alternative più sostenibili.














