Nello storico salotto commerciale di Porto Maurizio, in via Cascione, a pochi metri dalla fermata dei bus, nasce il primo locale pubblico gestito da stranieri. Ha infatti appena aperto il primo kebab-rosticceria i cui titolari sono immigrati turchi. Si chiama Barbaros, nome che deriva da quello di un famoso ammiraglio, tant'è vero che il simbolo del kebab è un antico veliero.
L'imprenditoria straniera, comunque, in città, sta piano piano decollando. In via Mazzini è già attivo un laboratorio egiziano di sartoria che, tra le altre cose, si è recentemente aggiudicato l'appalto per cucire le divise della Polizia.
Il ristorante cinese di Oneglia sta riscuotendo un buon successo e, in futuro, sono attese nuove aperture di negozi alimentari e attività artigianali gestiti da stranieri (turchi, nordafricani e anche cinesi). "A parte i connazionali - fanno sapere i titolari di Barbaros - sono parecchi i clienti italiani: il kebab è universale e piace. Siamo stati accolti bene, gli imperiesi ci hanno anche regalato delle piantine per abbellire il negozio".