“Il treno Intercity 505 per Roma è in partenza… alle 4.25 invece delle 6.37”. Un annuncio dall’altoparlante nella stazione di Ventimiglia, a partire dal 7 gennaio 2025, comporterà nuovi disagi per i pendolari.
Nella calza della Befana un treno importante partirà dalla città di confine con quasi due ore di anticipo. Una modifica dell’orario che non piace ai pendolari del Ponente.
Il treno, che collega Ventimiglia a Roma, è uno dei più frequentati, poiché consente di arrivare a Savona e Genova in un orario comodo, con possibilità di proseguire verso Milano, il Levante ligure e Roma senza cambiare troppe volte.
Una rivoluzione necessaria per via dei lavori di potenziamento infrastrutturale sulla tratta tirrenica, tra Viareggio e Arcola. Le Ferrovie, come scrive oggi il Secolo XIX, hanno spiegato che l'anticipo dell'orario è stato la soluzione per non cancellare del tutto il collegamento, ma per molti, la partenza così anticipata è un grosso problema, soprattutto per chi dipende dal treno per motivi di lavoro o studio.
La preoccupazione espressa dal Comitato pendolari del Ponente riguarda anche altre problematiche legate alla sicurezza sui treni, con frequenti episodi di aggressioni, e la mancanza di un treno Intercity che copra il gap tra il treno 637 e 641, che ha un intervallo di ben quattro ore.
Inoltre, c'è la richiesta di migliorare le fermate dei treni regionali "lenti" e di far arrivare i nuovi convogli Pop e Rock a Ventimiglia. Anche la questione del prolungamento dell'Intercity Torino-Genova fino a Ventimiglia anziché fermarsi a Savona, come accade ora, è una proposta in discussione, insieme al problema dei treni che si accodano tra loro nella zona di Genova, creando rallentamenti e aumentando i tempi di percorrenza.