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Cronaca | 14 aprile 2024, 12:14

Il Golfo dianese piange il comandante Manfredonia, aveva 68 anni

Nel 2008 si era rifiutato di condurre fuori dal porto di Imperia una carretta edel mare e 4 anni dopo venne assolto

Il Golfo dianese piange il comandante Manfredonia, aveva 68 anni

Il Golfo dianese piangono il comandante Maurizio Manfredonia, morto all'età di 68 anni all'ospedale di Imperia.  

Il "comandante", come era conosciuto da tutti a Diano Marina, Cervo, San Bartolomeo al Mare e anche nel capoluogo, all'inizio degli anni Dieci di questo secolo era salito alla ribalta delle cronache per essersi rifiutato di pilotare una carretta del mare fuori dall'acque di Porto Maurizio, venendo, comunque, assolto in Tribunale. 

Pochi giorni prima si era consumata la tragedia della Concordia all'Isola del Giglio, quindi, quell'assoluzione fece il giro del mondo, avendo il rifiuto del Comandante Manfredonia evitato conseguenze meno gravi di quanto capitato, ma, comunque, dannose.

Scriveva al proposito la collega Loredana Grita sulle colonne del Secolo XIX dopo l'assoluzione di manfredonia: "Era il marzo del 2008. Una nave cisterna d’olio, la Buket, battente bandiera panamense con un comandante di nazionalità turca, doveva per scaricare dell’olio destinato alla Salso che ancora aveva i silos nello scalo portorino ormai declassato, ma sempre compreso nel protocollo di intesa Paris Mou ovvero il Memorandum di Parigi con il quale i paesi aderenti concordano di realizzare un sistema armonizzato di controllo dello Stato di approdo. A bordo ad assistere il comandante turco era salito il comandante Manfredonia il quale aveva subito verificato il funzionamento anomalo del timone che, con tutta la barra a sinistra, faceva accostare la nave a destra". «Il comandante turco - ricorda Manfredonia - ritenne di chiedere l’intervento dei rimorchiatori e visto che non erano disponibili, ancorai la nave e sbarcai». Successivamente l’approdo avvenne con l’ausilio di un altro pilota chiamato dalla Capitaneria. A quel punto, in virtù della relazione del comandante Manfredonia circa il malfunzionamento della Buket, relazione effettuata come prescritto dalla risoluzione IMO e dal decreto legge 432 del 2000, avrebbe dovuto svolgersi un’ispezione a bordo che invece non ci fu. «Molto probabilmente una tale imprudenza non si sarebbe verificata in nessun altro porto del Memorandum», dice il comandante che il giorno successivo a quello dell’approdo era stato chiamato per far uscire dal porto la nave cisterna (sempre nelle stesse condizioni), ma non aveva potuto entrare in servizio per un’indisposizione che lo aveva portato in ospedale. «E non avrei comunque prestato la mia opera a causa della mancata ispezione», puntualizza.

"Da qui la denuncia presentata dall’allora comandante della Capitaneria di Porto e il processo. Assistito dall’avvocato Angelo Maria Sandrone il comandante è stato assolto con la formula più ampia, ovvero perchè il fatto non sussiste. «Il senso del dovere quando si rischia il bene di altri, persone o cose, deve essere totale. Fino al coraggio di dire no, accettando il rischio delle conseguenze".

Il funerale del comandante Maurizio Manfredonia sarà celebrato martedì 16 aprile alle ore 10 nella chiesa di San Giorgoo di Cervo. 

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