Con riferimento ai controlli effettuati questa mattina dalla Guardia di Finanza presso le sedi di Rivieracqua, la società evidenzia di aver pienamente e attivamente collaborato con gli inquirenti, mettendo a disposizione tutta la documentazione richiesta. L’azienda ribadisce "la propria totale disponibilità a cooperare con le autorità nel quadro degli accertamenti in corso".
L’operazione, condotta dalla guardia di finanza di Savona su delega della Procura della Repubblica, ha riguardato le sedi di Rivieracqua Spa a Imperia e di San Lazzaro Spa a Loano. L’attività si inserisce nell’indagine avviata a seguito dei numerosi esposti presentati da cittadini e associazioni, che hanno segnalato presunte criticità nella gestione del servizio idrico durante la grave emergenza che ha colpito il Comune di Andora negli anni 2022 e 2023.
Secondo le prime informazioni — che dovranno essere confermate dagli ulteriori accertamenti — San Lazzaro Spa potrebbe non aver adempiuto correttamente agli obblighi di fornitura nei confronti di Rivieracqua. Tra le ipotesi al vaglio figurano l’invio di acqua non potabile, possibili derivazioni idriche tramite condotte irregolari e la trasmissione di dati ritenuti al momento non attendibili agli organi regionali. Per quanto riguarda Rivieracqua, gli inquirenti stanno verificando se, durante i periodi di maggiore carenza idrica, la società abbia garantito un’adeguata gestione del servizio pubblico, a fronte dei periodi di non potabilità dell’acqua e dei disagi segnalati dalla popolazione.
“La finalità dei provvedimenti eseguiti oggi è esclusivamente quella di acquisire ulteriori elementi utili all’indagine, tuttora nella fase preliminare. Non vi è, allo stato, alcuna valutazione di responsabilità né una decisione del giudice nel contraddittorio tra le parti”, precisa la Procura.














