Sono 167 i cittadini ucraini presi in carico oggi in Liguria e, di questi, 22 nella nostra provincia. I codici emessi di ‘straniero temporaneamente presente’ sono stati invece 97, 118 i tamponi e 21 i vaccini anti Covid effettuati.
In totale sono 3.288 gli ucraini presi in carico attraverso le nostre Asl dallo scoppio della guerra, con 2.663 STP emessi, 3.029 tamponi effettuati e 337 vaccini. “In proiezione di numeri più ampi – ha detto il Presidente Toti - stiamo lavorando per unificare il più possibile tutti i servizi, dai tamponi ai vaccini, fino all’accoglienza che è a carico delle Prefetture e ai permessi di soggiorno che dipendono invece dalle Questure. In ogni caso al momento i nostri Info Point ci permettono di gestire in maniera adeguata tutte le richieste che ci arrivano giornalmente, anche se siamo comunque pronti ad aumentare i posti destinati all’accoglienza”.
“Tutti i nostri assessorati – termina Toti - sono al lavoro per rendere l’accoglienza ancora più efficiente, non solo dal punto della Protezione Civile ma anche da quello sanitario, edile e di inserimento scolastico per i bambini e i ragazzi che rappresentano un ampio numero degli arrivi. La media dell’età delle persone accolte in Liguria, infatti, è pressochè uguale a quella del resto del paese con il 40% dei profughi rappresentato da donne e un altro 40% rappresentato da minori”.