"Mi segnalano violazioni della dignità delle profughe in Polonia C'è sovraffollamento e mi informano che molte sono trattenute e obbligate a lavorare gratuitamente. È stata usata la parola lager per descrivere queste situazioni ". La denuncia arriva da Matteo Lodi, l'attivista imperiese che coordina la rete di volontari che sta facendo arrivare a Imperia donne, bambini e anziani in fuga dalla guerra.
Questo tipo di violazioni sarebbe alla base dei ritardi dell'arrivo nel capoluogo di nuovi pullman dopo quello di 15 giorni fa.
"Il convoglio che sarebbe dovuto arrivare domani alle 17 - conferma Lodi - ha subito il ritardo di almeno un giorno a causa di problemi con le autorità polacche che non vogliono lasciare partire le donne. Mi viene da pensare che ci sia collegato un sistema di sfruttamento e, comunque, un business. Più profughe e profughi significa, magari, maggiori fondi comunitari per l'accoglienza. Per questo motivo gli stati europei s devono mobilitare per una equa distribuzione".