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Politica | 18 dicembre 2021, 12:50

Cervo, il bilancio sociale di metà mandato del sindaco Lina Cha: “Investimenti sull’ambiente e sul decoro urbano, illuminazione pubblica e verde” (foto)

Nell’ultimo consiglio comunale dell’anno menzione d’onore alla Croce d’Oro e alla Protezione civile per meriti durante la pandemia

Cervo, il bilancio sociale di metà mandato del sindaco Lina Cha: “Investimenti sull’ambiente e sul decoro urbano, illuminazione pubblica e verde” (foto)

Si è riunito stamattina il consiglio comunale di Cervo. Tra i punti all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio sociale di metà mandato 2019-2021 (scaricabile a questo link) una sorta di riassunto di quanto è stato realizzato in due anni e mezzo dall’amministrazione guidata dal sindaco Lina Cha. Conferito anche un encomio solenne alla Croce d’Oro di Cervo e alla squadra locale Protezione Civile per meriti in occasione della situazione di emergenza sanitaria causata della pandemia da Covid 19.

Il Bilancio sociale di metà mandato che abbiamo presentato -dichiara la Cha -  è un atto di trasparenza dovuto in quanto previsto per la prima volta dal nostro Statuto e, a maggior ragione, in un periodo di pandemia durante il quale la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica è stata ed è particolarmente complicata.  In esso sono contenuti le linee strategiche perseguite e i risultati conseguiti, frutto, per onore di verità della collaborazione, pur nelle differenze di vedute, con l’opposizione che è stata costruttiva e stimolante, in particolare nella commissione per la revisione dello Statuto e del regolamento del consiglio comunale già attiva e quella per il Puc che deve ancora iniziare i propri lavori”. 

Il documento è diviso per argomenti che ricalcano il programma elettorale e spiega le ragioni delle scelte. Quali i punti salienti? Partirei da quelli che definisco più impopolari che i cittadini hanno fatto più fatica a digerire a cominciare dall’applicazione della Tassa di soggiorno prevista, dal Patto per il Turismo regionale che è stata adottata, comunque, all’unanimità. Non grava sugli operatori ma sui turisti che in cambio, però si vedono restituito un borgo, tra i più belli d’Italia, più accogliente. Altra scelta sofferta è stata quella del Piano parcheggi con l’introduzione dei parcometri che ha portato a risultati economici oltre alle previsioni con un gettito importante per le casse comunali. Terzo punto critico, i rifiuti: abbiamo introdotto la raccolta differenziata avendo il coraggio di farlo in piena estate, col vantaggio, però, che i turisti hanno potuto ritirare il loro kit. La quota di differenziata è passata dal 30 a sfiorare il 60 per cento. L’ultimo step sarà quello, a partire da gennaio, del funzionamento delle isole ecologiche con la tessera, servizio che partirà a gennaio insieme a San Bartolomeo al Mare. Tutto è migliorabile, siamo pronti ad affrontare le criticità che si sono presentate ma i dati parlano da soli”, sottolinea il primo cittadino di Cervo. 

Gran parte degli investimenti sono stati fatti, quindi -prosegue Lina Chasull’ambiente e sul decoro urbano, a partire dal rifacimento dell’illuminazione pubblica in tutto il centro storico attraverso un finanziamento del ministero. Per quanto riguarda il verde pubblico citerei la messa in sicurezza di tutte le piante ad alto fusto comprese le palme lungo l’Aurelia e la ripulitura del Palmeto attraverso il progetto Erasmus con gli studenti provenienti dall’Alta Savoia. Un altro intervento importante riguarda il sottopasso ferroviario ridipinto con i fondali marini”.

Poi segnalerei gli interventi a tutela della sicurezza dei cittadini le fognature, i lavori sugli immobili di proprietà comunale, per un ammontare complessivo di 2 milioni di euro. Da completare l’illuminazione dei passaggi pedonali sull’Aurelia. Per quanto riguarda le strade, l’intero rifacimento della Romana di levante per 250mila euro. Per il comparto della cultura da segnalare che abbiamo salvaguardato il Festival di Cervo pur con ingressi contingentati”. 

Auspici per il 2022, che la situazione del covid possa finalmente rientrare. Un appello lo farei per la vaccinazione perché è l’unica strada che abbiamo per riprendere una vita normale. Per il nostro paese e per il Golfo dianese mi auguro che si risolva la crisi idrica e si arrivi a una svolta sulla ciclopedonale. Per quanto ci compete, visto che non si può fare turismo con le forniture di acqua a rischio, stiamo insistendo con Rivieracqua affinché vengano ripristinate le vasche di accumulo delle Morene per garantire in caso di crisi, finché non si risolverà in maniera definitiva il problema del Roja, l’approvvigionamento del centro storico e della piana”, conclude Lina Cha.

Diego David

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