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Attualità | 17 novembre 2021, 07:11

Imperia, sanità 'lumaca', niente posto per l’esame al cervello di una 80enne: Il figlio: “Solo dai privati, ma 270 euro sono troppi”

Odissea per una famiglia di Imperia: inutile 'attaccarsi' al telefono e andare di persona al Palasalute. L’Asl 1: “Code effetto anche del Covid, stiamo cercando di porre rimedio”

Imperia, sanità 'lumaca', niente posto per l’esame al cervello di una 80enne: Il figlio: “Solo dai privati, ma 270 euro sono troppi”

Quello che doveva essere un esame, una risonanza magnetica all’encefalo sinistro con contrasto, nemmeno troppo urgente ma delicato, vista l’età avanzata della donna per escludere complicazioni, come prescritto dal medico, è diventata una vera e propria 'odissea' per una signora di 80 anni di Imperia. Il figlio è, stato, infatti, costretto per due mesi ad 'attaccarsi' ogni giorno al telefono e a pellegrinare negli uffici del Palasalute di Imperia, senza venire ancora a capo dell’appuntamento. Unico approdo, recarsi presso un centro privato, ma al costo di 270 euro.

Vicenda emblematica quella dell’ottantenne imperiese alle prese con le code per poter accedere esami e accertamenti, in particolare dopo l’esplosione del Covid. “Sono andato anche di persona al Palasalute di via Acquarone - racconta al nostro giornale F.M. il figlio della donna - ma non c’è stato verso di farmi dare un appuntamento entro la data prescritta in nessuno presso gli ambulatori degli ospedali di Imperia, Sanremo o Bordighera”. Il 14 settembre scorso, infatti, il medico curante aveva prescritto alla donna di sottoporsi a una risonanza magnetica all’encefalo sinistro con contrasto entro 60 giorni. Il termine è scaduto ma, nonostante il figlio abbia telefonato ogni giorno al Cup e al numero verde per due mesi contattando i recapiti messi a disposizione dall’Asl, l’appuntamento non c’è ancora.

Posto per mia madre veramente ci sarebbe stato - sottolinea l’uomo - ma solo in una struttura privata a pagamento, al costo di 270 euro. Capirete che per una persona anziana che vive ha una pensione di 500 euro, questa cifra è proibitiva. È un problema quello delle code -ammettono all’Asl1 Imperiese, soprattutto dopo le diverse ondate di Covid. Stiamo cercando di rimetterci in linea ma ci vorrà tempo”.

Il tempo è scaduto e, nonostante l’Urp mi abbia gentilmente contattato, per l’esame che doveva essere eseguito a mia madre entro 2 mesi per prescrizione medica non ci è ancora stato assegnato. Sono seriamente preoccupato per la salute di mia mamma a questo punto”, conclude F.M.

Diego David

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