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Politica | 03 settembre 2020, 14:41

Elezioni regionali, Antonio Tajani a Imperia a sostegno dei candidati del centrodestra: "Nostro ruolo fondamentale per il recovery fund" (foto e video)

Tajani, ospite in biblioteca di Polis, il movimento politico fondato dal sindaco di Imperia Claudio Scajola, presente questa mattina insieme al segretario regionale di Forza Italia Carlo Bagnasco, ha affrontato diversi temi legati alla politica regionale e non solo

Elezioni regionali, Antonio Tajani a Imperia a sostegno dei candidati del centrodestra: "Nostro ruolo fondamentale per il recovery fund" (foto e video)

Senza l'impegno del partito popolare europeo probabilmente l'Italia non avrebbe ottenuto i finanziamenti del recovery fund”. Lo ha detto Antonio Tajani, già presidente del parlamento europeo, attuale vice presidente di Forza Italia e del partito popolare europeo, oggi a Imperia a sostegno della candidatura alle prossime regionali dei candidati Luigi Sappa, Antonino Bissolotti, Ada Bistolfi e Patrizia Badino.

Tajani, ospite in biblioteca di Polis, il movimento politico fondato dal sindaco di Imperia Claudio Scajola, presente questa mattina insieme al segretario regionale di Forza Italia Carlo Bagnasco, ha affrontato diversi temi legati alla politica regionale e non solo.

Sono a Imperia e in tutta la Liguria per sostenere la lista di Forza Italia – ha detto Tajani - che ha aggregato tanti personaggi e movimenti civici come quello di Claudio Scajola. Sono qua per sostenere un progetto politico, stiamo lavorando insieme, sarò in tutta la Liguria oggi e domani per rinforzare il centro nel centrodestra, per far capire ai liguri che esiste una grande forza cristiana, liberale, riformista, garantista, protagonista nel centrodestra, garante di serietà, stabilità, affidabilità, che si propone agli elettori che cercano un punto di riferimento. La politica non della violenza, ma della forza, ricordate don Sturzo che chiamò a raccolta i liberi e i forti. Noi abbiamo chiamato in Liguria a raccolta i liberi e i forti che vogliono contribuire al miglioramento del governo di questa regione in una visione di centrodestra, e noi siamo il centro del centrodestra”.

Il messaggio che volete lanciare è di una differenziazione di valori?

Noi lanciamo un messaggio identitario, il centrodestra non è un partito unico, è una coalizione che ha un minimo comun denominatore, ma ogni forza politica è diversa. Noi abbiamo la voglia, l'ambizione, il desiderio, il sogno, di aggregare, partendo da Forza Italia il maggior numero possibile di movimenti anche civici che si riconoscono nei nostri valori, che sono i valori del partito popolare europeo. Questa aggregazione che Forza Italia ha voluto fortemente in Liguria si è realizzata anche in altre regioni d'Italia che vanno al voto, e lo abbiamo fatto all'insegna del partito popolare europeo e dei suoi valori”.

Del partito popolare ne ha sottolineato l'importanza per quanto riguarda i fondi arrivati dall'Europa.

L'idea del recovery fund è l'idea di un'Europa solidale nei confronti dell'Italia, paese ferito gravemente dal covid, nasce nella casa del partito popolare europeo. Se non ci fosse stato il partito popolare europeo non ci sarebbe stata un'azione così generosa anche dal punto di visto economico e finanziario da parte dell'Europa. Noi rivendichiamo la scelta, non soltanto del recovery fund, ma anche del fondo per la cassa integrazione e con un lavoro diretto, personale anche di Silvio Berlusconi che è parlamentare europeo e sta mettendo a disposizione dell'Europa l'esperienza accumulata in anni e anni di rapporti internazionali. Quindi, Forza Italia è stata protagonista anche in questa vicenda a sostegno dell'interesse nazionale”.

Quanto queste regionali potranno essere una cartina al tornasole per il governo?

Il segnale che arriverà sarà evidente. È già scritto che ci saranno molte più amministazioni regionali e locali di centrodestra il 21 sera rispetto a quelle che ci sono oggi. Sarà una conferma che questo governo si tiene insieme con accordi esclusivamente di potere. Già ieri c'è stata una evidente prova delle difficoltà che corre la maggioranza, un nucleo importante di parlamentarari del Movimento 5 Stelle non ha votato la fiducia al governo. Che sta accadendo? Vogliono fare un rimpasto? Vogliono ridisegnare gli equilibri? Teniamo conto che in tutte le regioni stanno andando con candidati diversi, in Liguria mi pare abbiano trovato una sintesi al ribasso che addirittura quasi mortifica l'elettorato di sinistra che ha perso qualsiasi guida politica e probabilmente non andrà a votare e magari gli elettori più moderati della sinistra si rivolgeranno alla lista di Forza Italia e dei suoi alleati proprio per avere un punto di riferimento che garantista anche equilibrio nella futura giunta”.

Redazione

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