Il Circolo Parasio e l’Istituto Storico della Resistenza avrebbero ricevuto critiche per la decisione di apporre una targa davanti alla casa natale di Felice Cascione, il 2 maggio del 2016. A rivelarlo giovedì, durante la sua orazione per il 25 aprile in Comune a Imperia, il presidente del Circolo Parasio Giacomo Raineri, che ha parlato di telefonate in negativo ricevute nei giorni seguenti alla cerimonia, che aveva visto la partecipazione delle principali autorità cittadine e non solo, tra cui il compianto Carlo Trucco, il partigiano ‘Girasole’ scomparso il 19 novembre scorso.
“Spesso e volentieri ci facciamo prendere dallo scoramento, spesso e volentieri ci verrebbe la voglia di dire ‘Ma chi ce lo fa fare?’. – ha detto Raineri durante l’orazione - Personalmente io ricordo le telefonate ricevute in negativo quando due anni fa (quasi tre ndr) abbiamo voluto fortemente con il Circolo Parasio, di cui mi onoro di essere presidente, unitamente all’Istituto Storico della Resistenza, di apporre una targa sulla casa di nascita di Felice Cascione. Sì, spesso ti viene la voglia, perché ti senti dire: ‘Ma chi te lo fa fare? Ma che cosa te ne fai?’.
Felice Cascione, nome di battaglia ‘U megu’, il medico, è considerato un eroe della Resistenza imperiese. Morto durante una battaglia sulle colline di ‘Alto’ a soli 25 anni, fu decorato della medaglia d’oro al valor militare.
La sua importanza, nella lotta che ha portato alla Liberazione dal nazifascismo, è stata da sempre riconosciuta da più parti politiche, non solo a sinistra. Lo stesso Raineri, che aveva voluto la targa, ha sempre militato nella Dc e poi con Forza Italia, partito con cui ha concluso la carriera politica da assessore provinciale.
Tuttavia le critiche, come ha detto poi il presidente del Circolo Parasio a Imperia News, non sono arrivate da partiti estremisti di destra. “Affatto”, ha risposto, senza aggiungere altro, Raineri.
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