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Attualità | 31 gennaio 2019, 16:04

Viabilità tra Liguria e Piemonte: salta la firma tra Edilmaco e Anas per il completamento del Tenda Bis

Si attende il parere dell'Avvocatura di Stato in quanto una consociata della azienda subentrante ha richiesto l'attivazione della procedura di concordato. Anas: "Tempistiche non ancora definite, l'obiettivo è arrivare al completamento dei lavori"

Viabilità tra Liguria e Piemonte: salta la firma tra Edilmaco e Anas per il completamento del Tenda Bis

Salta la firma tra Anas ed Edilmaco sul completamento del raddoppio del Tenda Bis prevista entro il mese di gennaio. La società torinese, giunta seconda nella prima gara di appalto per la realizzazione dell’opera, era l’indicata a subentrare nel cantiere su cui ha operato la Fincosit fino a rescissione del contratto per “gravi inadempienze”. 

Edilmaco – essendo una Ati (Associazione temporanee di imprese) – ha al suo interno una affiliata che ha – come dichiara Anas: “Richiesto l’attivazione della procedura di concordato, necessaria a gestire uno stato di crisi. Anas è stata costretta ad avviare ulteriori verifiche procedurali. Queste verifiche richieste sono state fatte all’avvocatura di Stato con lo scopo di accertare l’affidamento. E’ un tema molto complesso che vede il quotidiano impegno di Anas con l’obiettivo di arrivare al completamento dei lavori. Le tempistiche saranno dettate dai tempi dell’Avvocatura di Stato”.

L'ennesimo slittamento ha portato all'immediata reazione del Patto dei sindaci che nei giorni scorsi avevano presentato un documento alle rispettive prefetture di Imperia, Cuneo e Nizza proprio per affrontare i problemi infrastrutturali di questo territorio. Tra questi c'era la richiesta ad Anas di accertare la firma con la nuova società subentrante. 

"E' ora che qualcuno si prenda la responsabilità, ci sentiamo presi in giro" spiega Germana Avena sindaco di Roccavione e referente del Patto dei sindaci, che prosegue "Non pensavamo che si potesse arrivare a tanto. Tanto valeva indire una nuova gara a livello europeo che avrebbe garantito il completamento dell'opera in tempi certamente più rapidi. Oltre al completamento del raddoppio resta il tema ambientale dello smaltimento delle anitriti sul suolo francese. Chi se ne occuperà? Non possiamo più aspettare".

"Nell'ultimo incontro sembrava imminente la firma" - commenta Vincenzo Battaglia segretario Filca Cisl - "Ci ritroviamo al 31 gennaio a non avere ancora garanzie."

Daniele Caponnetto

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