In diretta dal Salone di Parigi e per tutti gli appassionati di auto, Stefano Mormile ci racconta la nuova nata in casa BMW.
"I 7 re di Roma; i 7 peccati capitali; il 7. Il numero magico-sacrale. Esattamente come l’ultima serie della nuova nata in casa Bmw: la settima generazione della nuova Serie 3.
Sviluppata sulla nuova piattaforma modulare Clar (Cluster Aechitecture), è parente stretta delle ultime X5 e X3 e anche se appena presentata al Salone di Parigi e già regina. Vediamola da vicino.
Sguardo felino nel muso: i gruppi ottici full led anche laser, taglienti e spigolosi, strizzano l’occhio al Leone dell’anno 2018, la Peugeot 3008. Al centro trova posto il classico doppio rene dell’Elica stavolta più appuntito e perfettamente integrato. In taglio laterale il gomito di Hofmeister non è più solidale al giroporta posteriore ma annegato nel montante. La fiancata è pulita, atletica e scolpita con linee che nascono dall’estremo dei gruppi ottici, si rincorrono e si incontrano all’altezza della maniglia anteriore.
Nella parte inferiore il richiamo alla baby-benz uscente è evidente, ma nel complesso l’insieme è composto, maturo dinamico. Nel posteriore la coda perfettamente orizzontale ben si raccorda al padiglione. La scuola della produzione nippo-francese si avverte: occhi a mandorla per il disegno a L rovesciata del gruppo ottico e di nuovo aspirazione da Leone – Peugeot 508 – negli indicatori di direzione bruniti.
In attesa di raccontarvi come va su strada, vi possiamo anticipare che l'abitacolo è ampliato in lunghezza e siamo guidati da un’atmosfera da light carpet. Il nuovo corso della Casa già inaugurato su nuova Z4 e X5 si esprime qui al meglio. Strumentazione minimalista, completamente digitale e parzialmente configurabile, iDrive adesso con touch e gesture, e pomello cambio disegnato per piacere al mercato del sol levante"