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Attualità | 15 maggio 2024, 11:44

Imperia, il Comune dovrà sborsare 6 milioni di euro per le riserve della pista ciclabile

"E il prezzo, salato, lo pagheranno presto i nostri concittadini", commenta il Partito Democratico

Imperia, il Comune dovrà sborsare 6 milioni di euro per le riserve della pista ciclabile

Il Comune di Imperia deve versare oltre 6 milioni di euro alla Manelli Costruzioni Spa, l'impresa che si sta occupando della realizzazione della pista ciclopedonale. La cifra, relativa alle riserve, è stata stabilita dal Collegio consultivo tecnico.

Il Collegio, composto dall’ingegnere Francesco Messineo, dall’avvocato Lorenzo Cuocolo e dall’avvocato Paolo Carbone “dichiara in parte chiusa la fase istruttoria, accoglie alcune riserve della ditta e ne respinge altre, disponendo che il Comune di Imperia debba riconoscere all'Impresa Manelli Costruzione l'importo complessivo con riferimento alle riserve n. 1, 2, 3 e 4 di € 4.306.611,93 e a tacitazione della riserva n. 30 il complessivo importo di ulteriori 1.703.500,61”. In totale, il Comune dovrà versare alla ditta che si occupa della realizzazione della ciclabile “la somma di € 6.010.112,54 oltre gli interessi al tasso legale”.

Nel consiglio comunale in cui è stato votato il rendiconto di gestione, quando il sindaco Claudio Scajola aveva annunciato di aver “risanato il bilancio con quattro anni di anticipo, le minoranze si erano mostrate critiche, sottolineando come i circa 18 milioni e mezzo di riserve per i lavori della pista ciclabile non fossero stati inseriti nel bilancio: per le riserve della ciclabile sono stati accantonati solamente 628 mila euro.

In merito si esprime il Partito Democratico: "In Consiglio comunale, in risposta alle reiterate critiche del gruppo consiliare PD e dell’opposizione, la giunta aveva glissato, prevedendo una somma 10 volte inferiore per rifondere la ditta Manelli e facendo spallucce di fronte alla preoccupazione dei consiglieri di minoranza.

 La notizia arriva poi nel momento peggiore, quando la 'via regionale' - utilizzata spesso come bancomat per risolvere le ripetute problematiche di bilancio dovute all' allegra gestione della giunta comunale e da evidenti errori tecnici e amministrativi - pare essere meno agevole a causa delle note vicende giudiziarie che hanno coinvolto il Presidente della Regione. Al Comune non restano che un difficile e complicato tentativo di transazione o il ricorso al tribunale. La favoletta dei manifesti 6×3 del Gruppo Polis del sindaco sul pareggio di bilancio - che ha campeggiato per settimane sui muri di Imperia - è solo un ricordo.

 I sopralluoghi del 'Sindaco del fare (male)' iniziano a sortire i loro effetti negativi. È solo la prima, purtroppo, delle brutte sorprese a cui andremo incontro nei prossimi mesi e ci ritroviamo con una pista ciclopedonale a metà, una viabilità compromessa e milioni di euro da versare per opere per lo più ridondanti o per ritardi gravissimi.  

E il prezzo, salato, lo pagheranno presto i cittadini”.

Sara Balestra

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