Il caso del bambino rimasto senza posto all’asilo nido per motivi burocratici, sollevato da La Voce, ha acceso i riflettori sulle difficoltà di accesso ai servizi per l’infanzia nel Comune di Imperia. A fare chiarezza è l’assessora ai Servizi scolastici, Laura Gandolfo, che ricostruisce la situazione e annuncia importanti novità per il prossimo futuro. "Non conosco la storia precisa di questa mamma – spiega l’assessora – mi si dice però che il bambino sia nato in aprile e che a settembre dell’anno di nascita avesse circa cinque o sei mesi. Se fosse stato iscritto in quell’anno, fermi restando i requisiti richiesti dalla graduatoria, non avrebbe avuto difficoltà a trovare collocazione al nido".
Le criticità sono emerse al momento della domanda per il secondo anno. "Il problema sorge con l’iscrizione al secondo anno, quando, logicamente, i bambini già frequentanti hanno priorità sui nuovi iscritti e diventa quindi molto più complicato ottenere un posto», precisa Gandolfo. Una situazione che riguarda numerose famiglie e che l’Amministrazione comunale intende superare con un potenziamento significativo dell’offerta. «Il vero cambio di rotta avverrà però il prossimo anno quando, grazie agli ingenti investimenti PNRR che l’Amministrazione ha scelto di destinare ai nidi, avremo due nuovi asili con almeno cento posti in più. Considerando le attuali liste d’attesa, questo intervento andrà a coprire abbondantemente il fabbisogno totale".
Non solo nuovi posti, ma anche una revisione dei criteri di accoglienza per venire incontro alle iscrizioni a “anno compiuto”. "Abbiamo dato indicazione di prevedere un numero di posti di secondo anno leggermente superiore a quelli dei lattanti, così da sostenere le famiglie che iscrivono i bambini quando hanno già compiuto l’anno", prosegue l’assessora.
L’obiettivo è evitare casi che oggi risultano particolarmente penalizzanti. "Ci auguriamo che in questo modo si possa scongiurare il paradosso dei bambini nati tra luglio e settembre, che difficilmente riescono a entrare nella classe dei lattanti a graduatorie già chiuse e che l’anno successivo devono obbligatoriamente iscriversi al secondo anno avendo già compiuto l’anno: una situazione significativa perché non deriva da una scelta dei genitori, ma soltanto dal giorno di nascita", conclude Gandolfo.
Con l’apertura delle nuove strutture e l’aumento dei posti disponibili, il Comune di Imperia punta quindi a superare le attuali criticità, offrendo una risposta concreta alle famiglie e rafforzando il sistema dei servizi per l’infanzia sul territorio.














