Politica - 18 novembre 2025, 15:05

Consiglio comunale, approvato il PUD: si ridisegna il litorale cittadino

Il Partito Democratico si divide tra astenuti e contrari

Il litorale imperiese si prepara a una significativa riorganizzazione. Il consiglio comunale ha approvato, nella seduta di ieri sera, il Piano di Utilizzo del Demanio (PUD), introducendo importanti modifiche alle concessioni balneari. La delibera è stata approvata con 23 voti favorevoli, 2 astenuti e 4 contrari. All'interno del Partito Democratico non c'è stata uniformità di voto: i consiglieri Edoardo Verda e Deborah Bellotti si sono astenuti, mentre Ivan Bracco, Loredana Modaffari e Daniela Bozzano hanno espresso voto contrario.

La pratica, illustrata dal sindaco Claudio Scajola e inserita nel quadro di applicazione della normativa Bolkenstein, mira a riorganizzare in modo capillare l'offerta balneare della città. In particolare, si prevede la separazione della concessione del Piccolo Lido tra l'area della spiaggia e il chiosco e la trasformazione del Pennello da semplice spiaggia libera a spiaggia libera attrezzata. Inoltre, l'Ex Robinia sarà convertita in uno stabilimento balneare destinato ai surfisti, mentre l'Istituto degli Oblati si è deciso di mantenere lo spazio libero a uso pubblico. Si procede con l'accorpamento della concessione Kalima, unificando in un'unica gestione le tre pratiche esistenti. Infine, viene recepita la norma regionale che permette l'utilizzo delle scogliere artificiali per attività connesse alla balneazione. Importanti novità riguardano la spiaggia del Parco Urbano, il sindaco Scajola ha confermato che il precedente divieto di balneazione è stato rimosso e ha annunciato la creazione di una nuova spiaggia libera di 360 metri di fronte mare con una zona accessibile agli animali domestici. Il primo cittadino ha espresso soddisfazione per il bilancio complessivo del Piano: "Il rapporto tra spiagge libere e stabilimenti balneari salirà al 66,5% a favore delle aree libere, una delle percentuali più alte della Liguria".

Il consigliere Lucio Sardi (AVS), sostenuto da Ivan Bracco (PD), ha criticato la scelta di destinare l'Ex Robinia a stabilimento privato per surfisti. Sardi ha definito la mancanza di una spiaggia libera sabbiosa in quell'area come una lesione del diritto di cittadini e turisti di accedere liberamente al mare. L'emendamento proposto è stato bocciato. I consiglieri Edoardo Verda (PD) e Lucio Sardi hanno sollevato dubbi sull'effettivo rapporto tra spiagge pubbliche e private e sulla qualità della spiaggia del Parco Urbano. Hanno evidenziato la sua posizione (vicino alla foce di un rio) e le precedenti operazioni di riempimento, definendola una zona "meno apprezzabile" e non un corretto sistema di compensazione del rapporto tra spiagge libere e private. 

Infine, Zarbano (Imperia senza padroni) ha lamentato l'assenza di una "visione organica sull'equilibrio tra pubblico e privato, sull'impatto paesaggistico, sulla gestione coordinata dei servizi e su criteri uniformi su ciclabile e passeggiata".