In apertura della seduta del consiglio comunale, il sindaco Claudio Scajola è intervenuto per chiarire la propria posizione sulla vicenda relativa all’area dei Granatini, alla foce del torrente Caramagna. “Non ho mai ricevuto alcun tipo di sollecitazione da parte della proprietà, nonostante con alcuni esponenti della famiglia ci sia un antico rapporto”, ha affermato il primo cittadino, respingendo ogni illazione e rivendicando la trasparenza dell’iter amministrativo.
Scajola ha spiegato come l’amministrazione si ritenga soddisfatta dell’accordo raggiunto, frutto — ha detto — di un “lungo e ruvido confronto” tra Comune e privati, comprensivo anche delle pratiche avviate per l’eventuale esproprio.
Il sindaco ha sottolineato che l’intesa finale garantisce “un equilibrio tra le aspettative del privato e l’interesse pubblico”, grazie a due elementi ritenuti particolarmente significativi: la riduzione di due terzi della volumetria prevista e all’acquisizione di 16 parcheggi a rotazione destinati al patrimonio comunale.
“In tutto il percorso non ho mai ricevuto alcuna sollecitazione dalla proprietà privata”, ha ribadito Scajola, sottolineando che l’obiettivo dell’amministrazione è sempre stato la tutela dell’interesse collettivo.