Saranno Alessandro Usai, Erika Pagan e Sally Semeria i tre imperiesi insigniti del Premio San Leonardo – Città di Imperia, il prestigioso riconoscimento assegnato dal Comune in collaborazione con il Circolo Parasio. La cerimonia ufficiale si svolgerà sabato 29 novembre alle 11, nella sala consiliare di Palazzo Civico, nell’ambito dei festeggiamenti dedicati al Santo Patrono.
Alessandro Usai, presidente dell’ANICA – l’associazione nazionale delle Industrie Cinematografiche Audiovisive e Digitali – è CEO di Colorado Film, casa di produzione nota per i film di Gabriele Salvatores e per lo storico show televisivo Colorado. Sotto la sua guida sono nati successi internazionali come “Il Fabbricante di Lacrime”, uno dei film italiani più visti su Netflix. In passato ha ricoperto ruoli di primo piano a Cinecittà Holding e Mikado Film.
Sally Semeria è sommelier e degustatrice AIS, l'associazione italiana Sommelier. Imperiese di origine e milanese d’adozione, ha iniziato il suo percorso nel mondo dell’enogastronomia nel 2003, arrivando a ricoprire il ruolo di ambasciatrice europea dei produttori dello Stato del New Jersey.
Erika Pagan, cantante lirica e docente formatasi al Conservatorio G. Verdi di Milano. Dopo il diploma si è perfezionata con docenti di fama internazionale, tra cui Sherman Lowe, Renata Scotto ed Elizabeth Norberg-Schultz. Accanto all’attività artistica, si è affermata nel campo dei digital events ed è fondatrice e direttrice artistica di WE STAGE, piattaforma dedicata allo streaming di opera lirica e teatro classico.
Nel corso degli anni, il Premio San Leonardo ha celebrato personalità e realtà che hanno portato lustro alla città in Italia e nel mondo. Nell’albo d’oro figurano nomi di rilievo come il Premio Nobel Renato Dulbecco e l’archeologo Nino Lamboglia, fondatore dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri. Lo scorso anno i riconoscimenti sono stati assegnati a Giacomo Raineri, fondatore del Circolo Parasio, al teatro di galleria degli Orti a Oneglia Lo Spazio Vuoto, diretto da Livia Carli e Gianni Oliveri, e all’associazione Il Cuore di Martina, presieduta da Roberta Ramoino.














