![5 DICEMBRE 1979. Il Parasio torna agli imperiesi: dal Genio Civile fondi per "restyling e allontanamento della malavita"](https://www.lavocediimperia.it/typo3temp/pics/l_06697da702.jpg "5 DICEMBRE 1979. Il Parasio torna agli imperiesi: dal Genio Civile fondi per "restyling e allontanamento della malavita"")
Il Gip del Tribunale di Imperia ha disposto il sequestro preventivo di oltre un milione di euro in crediti fiscali nei confronti di una società imperiese operante nel settore dell’edilizia. Il provvedimento arriva al termine di una complessa verifica fiscale eseguita dalla Guardia di Finanza di Imperia, che ha permesso di ricostruire un articolato sistema di occultamento di ricavi e di presunte violazioni tributarie.
Secondo quanto ricostruito dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, l’attività ispettiva ha preso le mosse dall’analisi delle banche dati e da una serie di sopralluoghi, dai quali sarebbe emerso che la società – formalmente con sede in un casolare – risultava operativa ma completamente sconosciuta al Fisco a partire dal 2021.
Gli approfondimenti sulla documentazione contabile e sulle movimentazioni finanziarie avrebbero consentito di appurare che l’amministratore formalmente indicato risultava essere un prestanome, mentre la gestione effettiva sarebbe stata esercitata da altre due persone. Secondo gli investigatori, la società sarebbe stata utilizzata con l’obiettivo di sottrarsi agli obblighi tributari, occultando parte dei ricavi e trasferendoli su carte prepagate collegate a conti esteri. Le somme, poi, sarebbero state utilizzate per spese quotidiane ma anche voluttuarie, come cene, viaggi e soggiorni in alberghi.
L’attività di verifica ha portato a quantificare ricavi non dichiarati per oltre 5,1 milioni di euro, con un presunto danno all’Erario di circa 1,5 milioni di euro in imposte non versate. Per uno dei periodi d’imposta analizzati, l’ammontare delle imposte evase avrebbe superato la soglia di rilevanza penale prevista dalla normativa vigente.
Per questo motivo, i tre indagati individuati come amministratori di fatto e di diritto sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Imperia, per il reato di omessa dichiarazione
Accogliendo la richiesta dell’autorità giudiziaria inquirente, il Gip ha disposto il sequestro preventivo dei crediti fiscali maturati dalla società tramite il “bonus facciate”. Si tratta di crediti effettivamente esigibili nei confronti dello Stato, riferiti a lavori realmente eseguiti, e sequestrati fino alla concorrenza dell’importo ritenuto corrispondente alle imposte evase.