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Politica | 10 novembre 2025, 12:28

Zarbano: “Scajola rifletta sull’opportunità di ricandidarsi alla Provincia”

Il capogruppo di Imperia senza padroni richiama il valore dell’etica pubblica: “Serve coerenza, la politica torni a dare l’esempio”

Zarbano: “Scajola rifletta sull’opportunità di ricandidarsi alla Provincia”

L’avviso di conclusione delle indagini a carico del presidente della Provincia di Imperia, Claudio Scajola, per tentata truffa aggravata ai danni dell’Unione Europea, nella vicenda del Biodigestore di Taggia, apre una fase delicata che — secondo il capogruppo di Imperia senza padroni in Consiglio comunale, Luciano Zarbano — impone “non solo prudenza, ma anche una profonda riflessione politica”.

È doveroso ribadire il pieno rispetto del principio di presunzione di innocenza — sottolinea Zarbanoperché spetta alla magistratura, e solo alla magistratura, accertare eventuali responsabilità. Tuttavia, al di là dell’aspetto giudiziario, è inevitabile interrogarsi sulle conseguenze politiche di una vicenda che tocca direttamente il vertice di un’istituzione pubblica importante come la Provincia di Imperia”. Secondo quanto riportato in passato dagli organi di stampa, Scajola non sarebbe mai stato ascoltato nel corso dell’inchiesta, oggi arrivata alla fase di chiusura. Ora si aprono venti giorni durante i quali la difesa potrà chiedere di essere sentita o depositare memorie; dopodiché la Procura Europea deciderà se procedere con una richiesta di archiviazione o di rinvio a giudizio.

Un elemento centrale — osserva Zarbano non può essere ignorato: le accuse riguardano presunti fatti compiuti nella veste di Presidente della Provincia. Di fronte a ciò, la domanda politica è inevitabile: è opportuno che Scajola si ricandidi alla guida dell’Ente? E, soprattutto, è opportuno che i partiti continuino a sostenerlo in un momento in cui gli sviluppi giudiziari restano così incerti?”. Il capogruppo di Imperia senza padroni richiama quindi un tema più ampio, quello del principio di opportunità, che “dovrebbe tornare al centro dell’agire politico”.
Negli ultimi anni — aggiunge Luciano Zarbano — stiamo assistendo a una crescente disaffezione dei cittadini, testimoniata dal costante calo dell’affluenza alle urne. È anche il risultato di una politica percepita come distante, autoreferenziale e poco credibile, che non sa distinguere tra ciò che è lecito e ciò che è opportuno. L’opportunità non è un tecnicismo, ma un valore etico e politico che deve guidare chi amministra la cosa pubblica”.

Zarbano conclude con un invito alla responsabilità: “Riportare la politica al suo ruolo di esempio e di servizio significa saper fare un passo indietro quando la situazione lo richiede, in nome della trasparenza e della fiducia dei cittadini. Non è un segno di debolezza, ma di rispetto per le istituzioni e per la collettività. È giunto il momento che la politica torni a dare l’esempio, perché la credibilità non si proclama: si pratica”.

Diego David

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