L’oliva taggiasca da tavola si è ufficialmente fregiata dell’Igp, l’Indicazione Geografica Protetta dell’Unione Europea. Un traguardo atteso da anni che segna un passo decisivo per la valorizzazione della filiera olivicola ligure, offrendo nuove garanzie di tutela e qualità in un contesto segnato dai cambiamenti climatici.Il riconoscimento è stato al centro della seconda giornata della venticinquesima edizione di Olioliva a Imperia, che propone o due momenti di approfondimento e confronto. Il primo, “Identità e futuro dell’olivo da tavola: la forza dell’Igp”, si è svolto, stamattina, all’Auditorium della Camera di Commercio Riviere di Liguria, promosso da Regione e Camera di Commercio.
LE INTERVISTE
Dopo i saluti del presidente Enrico Lupi, sono intervenuti il vicepresidente della Regione Alessandro Piana, il rappresentante del Ministero dell’Agricoltura Marco Lupo e i presidenti delle principali associazioni agricole liguri, il presidente dell’Associazione produttori di olive taggiasche ligure Igp Carlo Siffredi. La tavola rotonda, moderata da Milena Arnaldi del Secolo XIX, è stata impreziosita dall’ironia del comico genovese Andrea Di Marco, che ha offerto uno sguardo ironico sul tema.

Nel pomeriggio, un secondo secondo convegno, alle 16, con “Le nuove sfide dell’olivicoltura ligure: dal titolo, "Il cambiamento climatico alle opportunità dell’Igp”, a cura della Cia di Imperia amplierà il dibattito sulle prospettive della filiera e sulle sfide poste dal mercato e dal clima.

Una giornata di confronto e festa che sancisce, anche simbolicamente, l’ingresso ufficiale dell’oliva taggiasca tra le eccellenze europee riconosciute e protette.
(video Marco Ausenda)














