Al 'Carlo Androne' di Genova domenica 26 ottobre, nella cornice d’autunno che il rugby preferisce, l’Under 16 Imperia–Savona–Sanremo segna la prima vittoria stagionale: 36–15 (sei mete a tre) alle Province dell’Ovest. Subito dopo, l’Under 18 Imperia, in gruppo misto con atleti sempre di Sanremo e Savona, incassa un 87–10 dalla Pro Recco.
La partita dei più giovani dell’U16, categoria spesso fondamentale di molti atleti nella propria carriera rugbistica, si apre 0–2 mete in difetto all’intervallo, ma l’Imperia torna in campo e capovolge il match nel secondo tempo. L’allungo finale (sei marcature complessive) è decisivo e costruito fase dopo fase. Dal perimetro tecnico la chiave è spazio ai ragazzi del primo anno e rotazioni pensate per coinvolgere un gruppo di circa 35 atleti: “Adeguiamo le scelte agli avversari, ma l’obiettivo è integrare tutti nel modello di gioco”, spiegano gli allenatori delle tre società. Non è banale nemmeno il capitolo logistica: allenarsi tra Imperia, Savona e Sanremo significa incastri, viaggi, famiglie coinvolte in questo progetto. Per ora, risposte buone su tutti i fronti, costruite da qualche settimana a questa parte in un convincente crescendo.
Contro una Pro Recco come in ogni categoria strutturata, l’Under 18 paga assenze (infortuni e impegni scolastici) e una panchina corta, finire ogni gara senza cambi pesa quando le gambe chiedono il conto. Così l’ultimo quarto diventa un’onda che gonfia il divario. Resta però un dato da trattenere e sottolineare : ci sono due mete segnate in azioni molto diverse tra loro, segno, già provato in precedenza, che le qualità ci sono e che non manca il coraggio di provarci.
“Perdere di 70 punti dice tutto sul tabellone, ma non sul valore dei ragazzi”, ragiona Carlo Franzi, che guida il gruppo con Marian Nichifor. “Stiamo fondendo tre culture tecniche: a volte manca il sostegno, a volte l’aggressività. Sono meccanismi di squadra. Con qualche partita in più e continuità negli allenamenti, la distanza si chiude”.
Ora una pausa lunga fino al 30 novembre, occasione per lavorare duramente per colmare le proprie lacune e migliorare l’intesa necessaria e auspicabile tra i tre schieramenti. In campo a completare il vivaio i piccoli dell’Under 10 e Under 8 al Pian di Poma di Sanremo, che portano l’entusiasmo del giovane rugby: “Hanno giocato partite di qualità in cui si sono divertiti e hanno provato tutte le idee sviluppate in allenamento”, afferma il giovane tecnico Francesco Borca, "I bambini dell'Imperia presenti in grandi forze. Siamo felici del lavoro svolto fin qua, e del progetto che stiamo portando sul campo”.














