Il campionato comincia con una lezione chiara. Al 'Pino Valle', nella prima giornata della Serie C di ieri, domenica 19 ottobre, (girone tutto ligure), l’Amatori Genova rispetta il pronostico e batte l’Imperia Rugby 38–3 (sei mete a zero), al termine di una partita scandita dalla differenza di organizzazione tra le due squadre.
L’avvio è di marca corsara, che con un calcio piazzato porta subito avanti l’Imperia e scalda il pubblico del 'Pino Valle'. È un’illusione breve. Gli ospiti prendono campo con una difesa aggressiva, puliscono i punti d’incontro e trasformano quasi ogni visita nei 22 in punteggio. Il copione non cambia fino alla pausa: ogni volta che l’Imperia abbozza una sequenza, l’Amatori la spezza con ordine e fisicità, trovando poi accelerazioni che aprono la linea.
La ripresa conferma il tema. Qualche imprecisione e una disciplina intermittente da entrambe le parti spezzettano il ritmo, senza togliere sostanza a una gara comunque godibile. L’Imperia si affaccia più volte nei 40 metri avversari, ma manca il colpo pulito: sembra mancare timing e abitudini condivise, Qui sta la fotografia del momento. L’Imperia è, dichiaratamente, un cantiere: ritrova comunque in campo colonne come Alessandro Castaldo e Marco Bellifiori, innesta tanti giovani e prova a mettere dentro anche il trio svedese arrivato dal rugby scolastico.
C’è materiale, c’è energia, ma servirà rodaggio con ruoli nuovi e gerarchie da fissare, Lo riconoscono senza giri di parole Giorgio Pallini e Carlo Franzi, il duo a guida della squadra: “Gli Amatori sono forse la squadra con il gioco più semplice e coerente del campionato, hanno difesa solida, impatto fisico, e accelerazioni improvvise che mettono alla prova anche le linee più organizzate. Noi abbiamo molto lavoro da fare: dobbiamo costruire una squadra e inserire molti giovani, ma in questo gruppo vedo qualità. Sarà un campionato complesso e di livello, i risultati non arriveranno per caso, ma dal lavoro di tutti. Da martedì sistemiamo la difesa e pensiamo alla prossima: in casa della Pro Recco, club blasonato che fino a poche stagioni fa era in Serie A”.
























