Il partito di Rifondazione Comunista di Imperia solleva dubbi sul progetto che dovrebbe ridisegnare la linea di costa di Porto Maurizio.
"Primo su tutti c’è da interrogarsi della possibilità di conflitto di interessi, tenendo conto del ruolo amministrativo ricoperto dall’assessore al turismo Oneglio, gestore degli omonimi bagni, coinvolti geograficamente ed economicamente nel progetto". Il Masterplan Imperia Waterfront, elaborato dal Consorzio Stabilimenti Balneari Imperia, prevede interventi di difesa costiera e nuove installazioni lungo il litorale sotto al Parasio. Tra le opere più discusse spiccano i sette mini-aerogeneratori eolici alti sei metri, che dovrebbero sorgere sulle spiagge, e il prolungamento di 30 metri del molo Buraxen, con la realizzazione di un percorso pedonale e di una fontana a getto sulla testata. Nel pacchetto anche un punto di ormeggio alle Ratteghe e la creazione di un museo sottomarino davanti alla costa.
"Per quanto pregevole l’impegno della difesa del litorale, è importante che le opere di difesa siano progettate per minimizzare le alterazioni delle correnti marine, con materiali che rispettino l’impegno di sostenibilità che il progetto si pone. Il progetto menziona l'installazione di micro-generatori eolici senza specificarne il tipo e l'ubicazione esatta. In più, è cruciale garantire l’integrazione degli impianti con l’ambiente circostante, al fine di evitare inquinamento visivo", sottolineano da Rifondazione.
"I dubbi riguardano anche la sostenibilità economica del progetto sul lungo termine: il consorzio intende farsi carico della sicuramente onerosa manutenzione dell’intero impianto, augurandoci la floridità del consorzio, chi dovrà pagare se il consorzio non dovesse farcela? Per quanto il progetto possa rendere parte della città più instagrammabile sembra che nei piani della amministrazione non rientri nell’immediato la risoluzioni di problematiche quali la arretrata edilizia scolastica e scadente mobilità pubblica.
La città ha iniziato un mutamento del sistema viario che, di concerto con l’impatto logistico dei lavori, preannuncia non pochi problemi per la viabilità cittadina e provinciale. Ovviamente non nominiamo la questione della sanità, che da anni ci vede impegnati ma che risulta ancora un argomento di secondo livello, evidentemente non porta voti quanto progetti faraonici".














