I vini dell'Imperiese si affermano attraverso sapori autentici e tradizioni radicate e vengono premiati dalla Guida del Gambero Rosso 2026. “Le particolarità e il fascino della conformazione territoriale ligure sembrano andare di pari passo con quelle dei vini –si legge sulla Guida –. Parliamo di una lingua di terra di 350 chilometri, percorrendola non si può non rimanere incantati dai pendii scoscesi, dai picchi appenninici elevati che emergono dal mare. Ed è proprio su questi pendii che troviamo i piccoli fazzoletti di terra dove sono coltivate le varietà d’uva tradizionali”.
I vini liguri premiati con "tre bicchieri" sono sei, di questi tre quelli dell'entroterra imperiese: il Pigato Diana 2024 di Maria Donata Bianchi, azienda agricola di Diano Arentino; il Rossese Costa de Vigne 2023 dell'azienda Agricola Massimo Alessandri di Ranzo e il Vermentino 2024 dell'azienda agricola Laura Aschero di Pontedassio.
Le altre eccellenze della regione sono: il Colli di Luni Vermentino Boboli 2024 di Giacomelli, azienda agricola di Roberto Petacchi a Colombiera Molicciara (La Spezia); Colli di Luni Vermentino Etichetta Nera 2024 delle cantine Lunae Bosoni, a Luni di La Spezia e il Pigato di Albenga Saleasco 2024 delle cantine Calleri in Regione Frati di Salea a Savona.
“La Liguria continua a stupire con la sua eleganza enologica e conquista anche quest’anno il palcoscenico nazionale -commenta l’assessore regionale all’Agricoltura e vicepresidente, Alessandro Piana -. Questi vini raccontano una Liguria autentica, fatta di piccoli appezzamenti, brezze marine e viticoltori appassionati”.














