Riceviamo e pubblichiamo dal capogruppo di Diano Domani, Francesco Parrella
"Egregio signor sindaco,
le scrivo in qualità di Capogruppo di Diano Domani e in rappresentanza dei cittadini che ci hanno eletto e di quanti in questi anni hanno condiviso la nostra azione all'interno del consiglio comunale. Un'azione fatta di intransigenza nei confronti di diverse scelte operate dalla sua maggioranza ma anche di tante iniziative di proposta e collaborazione.
A tal proposito mi piace ricordare il nostro impegno nelle diverse commissioni consigliari, sia quelle permanenti che quelle temporanee, le tante mozioni presentate e le molte interlocuzioni costruttive avute anche al di fuori dei lavori istituzionali che hanno consentito ad entrambi, fatte salve le diverse vedute sull'amministrazione della nostra città, di maturare un rapporto interpersonale cordiale, com'è giusto che sia, sgombrando il campo da cattivi pensieri che potessero rendere "personale" il dibattito, talvolta anche accesso, confinandolo invece esclusivamente sul terreno della politica cittadina. Grande impegno ho poi profuso da quando l'unanimità della Commissione Comunale Antimafia mi ha eletto alla Presidenza, avviando un percorso importantissimo e anche produttivo per la nostra Città, in termini sostanziali e di immagine. Fondamentale, inoltre, per rimarcare il nostro atteggiamento collaborativo è stata l'esperienza di Diano Domani all'interno del Comitato "No al Cpr nel Golfo Dianese", per il quale ci siamo spesi al fianco di tutti gli aderenti con impegno e partecipazione, fornendo per quanto possibile tutto il contributo necessario affinché venisse scongiurata l'ipotesi dell'apertura del Centro proprio nel nostro Golfo.
Al netto di ciò, come noto, e come già ricordato sopra, la nostra linea è sempre stata molto critica nei confronti della vostra Amministrazione. Decine e decine di azioni consigliari ci hanno permesso di far emergere carenze evidenti che i nostri concittadini subiscono quotidianamente e che voi non siete stati, oggettivamente, in grado di affrontare. La manutenzione di strade e marciapiedi è vergognosa, cosÌ come quella dei cimiteri e delle frazioni, il sistema di raccolta dei rifiuti più volte modificato non ha consentito di raggiungere la soglia minima di raccolta differenziata e non ha migliorato, anzi ha peggiorato, la pulizia di Diano Marina. La Città si presenta sporca, senza spazzamenti nelle strade, senza lavaggi delle stesse, e nemmeno dei cassonetti posti sempre più numerosi anche in zone nelle quali rendono la viabilità pericolosa sottraendo parcheggi. A fronte di questo, però, la Tari è aumentata ad ogni esercizio finanziario e le imposte comunali sono al massimo consentito per Legge. Avevamo la straordinaria occasione della ciclabile ma scelte cervellotiche e ingiustificabili stanno rendendo quella progettualità un'occasione clamorosamente persa. Borgo Paradiso e le sue dighe sono state deturpate per far fronte ad una montagna di ghiaia nera, costata 5 milioni di euro, e che anche per sua ammissione (finalmente!) sta presentando problematiche sancite anche dal monitoraggio tecnico di cui si è recentemente parlato in Consiglio.
Potrei andare avanti per ore, tra la stazione ferroviaria del Golfo che pare irraggiungibile da Diano Marina ai bagni pubblici inesistenti, con quel semi-cantiere davanti al Porto, aperto più di due anni fa e ancora tale, che risulta uno dei simboli della vostra inefficienza. Dal calo delle presenze turistiche, già registrato quest'anno, fino ad un programma di manifestezioni che non hanno accontentato residenti eturisti, con la scelta cervellotica di spendere 80.000 euro nelle ultime due edizioni del "Capodanno in piazza" per poi presentare dei calendari estivi che non soddisfacevano l'esigenza di intrattenimento einiziative fuori stagione che non hanno minimamente consentito di destagionalizzare l'offerta. Come non accennare poi alle continue rotture nelle condotte idriche, anche quelle comunali, che ogni volta indispettiscono residenti e turisti ancora memori delle sue promesse elettorali completamente disattese: "Sostituiremo 1 Km di tubi all'anno".
Ma quando mai? Poi, come un fulmine (ma in un cielo tempestoso), la recente vicenda degli scarichi fognari a mare. Abbiamo, in quei giorni convulsi di pieno agosto, atteso con pazienza ed estrema correttezza le analisi ufficiali di Arpal, seppure preoccupatissimi degli eventuali rischi per la salute dei bagnanti. Abbiamo infatti, come ben sa, avviato immediate interlocuzioni con lei, con Rivieracqua e con Arpal per essere costantemente aggiornati sull'evoluzione della vicenda. Abbiamo assistito alle sue titubanze, all'assenza di comunicazione (anche su questa vicenda), ad una gestione timida e confusa di un'emergenza che però, oltre agli stratosferici danni che stava provocando per la nostra città, economici e di immagine, sanciva anche secondo noi il punto più basso di tutta la sua lunga esperienza amministrativa nel nostro Comune.
Lei è stato per 10 anni vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici e da 4 anni èil Sindaco di Diano Marina, città che patisce da decenni problematiche legate al proprio sistema fognario, risalenti a tempi nei quali probabilmente si pensava a costruire immobili e condomini senza attrezzarsi di conseguenza, in cui aumentava a dismisura la disponibilità ricettiva di "seconde case" senza un coerente adeguamento ai sottoservizi. Ebbene, lei in questi 14 anni ha visto la nascita di Rivieracqua quale gestore del Servizio Idrico Integrato, ne ha votato l'adesione del nostro Comune, ha poi assistito al vergognoso e repentino declino della stessa società e ne ha recentemente votato la ristrutturazione concedendo anche una riduzione di oltre un milione di euro del debito che la stessa aveva nei confronti del Comune di Diano Marina.
Ha dimenticato che, quando si ereditano le poltrone, si ereditano anche i problemi dei predecessori e in tanti anni non ha fatto niente per risolvere, o per far risolvere, un problema che per una città come la nostra è "IL" problema. E non ha nemmeno iniziato un percorso che possa far intravedere un futuro maggiormente roseo. Solo fuffa, qualche cantierino PNRR, talvolta inutile e controproducente (come l'asilo nido nell'unico parco verde cittadino) e niente altro. Non ci ha messo la faccia, quindi. Ed è pertanto il principale responsabile, considerati i ruoli ricoperti, di questo incalcolabile danno nel quale la Città è sprofondata nelle ultime settimane e dal quale, purtroppo, non uscirà automaticamente una volta che le analisi delle acque marine torneranno conformi. Per questo, con estrema franchezza e nell'interesse esclusivo della nostra Città, le chiedo una profonda riflessione su quanto accaduto (e non accaduto) recentemente a Diano Marina, affinché possa valutare insieme alla sua Giunta se continuare questo mandato agonizzante ovvero se sia magari il momento di porre termine a questa esperienza consentendo così ai Dianesi di poter quanto prima scegliere un'Amministrazione che possa ricostruire attraverso scelte oculate e diverse, l'immagine oggi cosi offuscata e impallidita della nostra splendida Diano Marina".












