La solidarietà imperiese a sostegno di Gaza è travolgente e la Casa del Popolo è stata inondata da generi di prima necessità.
L’appello lanciato dall’organizzazione umanitaria ligure, Music for Peace, affiancata dal Calp, il Comitato Autonomo Lavoratori Portuali, è stato accolto con estrema generosità anche a Imperia, contribuendo alla missione della Global Sumud Flotilla. Tra il 30 agosto e i primi giorni di settembre, da diversi porti, tra cui quello genovese, partiranno decine di imbarcazioni da 44 Paesi: l'obiettivo é raggiungere il territorio palestinese per portare aiuti umanitari.
In appena quattro giorni a Genova sono state raccolte 80 tonnellate di cibo raddoppiando l’obiettivo iniziale di 40 tonnellate e il contributo locale non è mancato. L’iniziativa è stata accolta da Rifondazione Comunista e Potere al Popolo che, con l’aiuto dei volontari Arci del progetto Cena fuori, hanno immagazzinato nella sede di via del Collegio pile e pile di dispense: “La raccolta è andata ottimamente -dice Mariano Mij, segretario provinciale del partito-, ci aspettavamo una mobilitazione, ma i quantitativi raccolti vanno oltre ogni immaginazione”.
Servono farina, riso, pasta e zucchero (pacchi da mezzo chilo o un chilo), biscotti, pelati e legumi (latta da 400 grammi), miele o marmellata e tonno. Tutte le confezioni devono essere integre con scadenza a partire dall’agosto 2026. La raccolta prosegue ancora domani mattina, dalle 9.30 alle 11, poi il carico verrà portato a Genova dai volontari dove verrà imbarcato per raggiungere la Palestina. “L’iniziativa solidale si unisce allo scopo di mantenere sempre alta l’attenzione su quello che sta accadendo a Gaza- prosegue Mij-. È in corso lo sterminio di un intero popolo. Mentre vengono bloccati gli aiuti umanitari, si stanno scientemente affamando i civili con ripercussioni gravissime sulle categorie più fragili: anziani e bambini”.

















