"E' stato un consiglio ai limiti della realtà", commenta Francesco Mamberto, segretario del circolo imperiese di Rifondazione Comunista. Durante la seduta di ieri sera la maggioranza ha approvato a variante di adeguamento del Piano Regolatore Portuale che determina l'abbattimento delle strutture fisse presenti sul bacino commerciale di Oneglia.
"Il sindaco Scajola insulta i portuali definendoli sostanzialmente dei pesi morti per le casse pubbliche. Guarda alla cancellazione del porto commerciale di Oneglia e alla sua illecita trasformazione in un baraccone turistico banale e volgare, come ad un mezzo essenziale per rilanciare il tessuto produttivo. Quel tessuto produttivo che l'attuale sindaco ed i suoi sodali hanno annientato pervicacemente e spudoratamente negli ultimi 30 anni. Quale tessuto alimentato da skipper che si fermano una manciata di settimane, camerieri e bagnini mal pagati può definirsi produttivo?
Conclude Mamberto: "Invece di progettare strategie per rilanciare una città che muore, qualche assessore risponde alle critiche dicendo che a 'Imperia si sta bene perché il cibo è ottimo'. Unico momento di vero orgoglio è stato quello dell'intonazione a pieni polmoni di Fischia il vento, la canzone della nostra città".