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Calcio | 10 luglio 2025, 16:51

Stadio Ciccione, Modaffari (PD): “Un disastro pagato coi soldi dei cittadini”

La consigliera dem accusa l’amministrazione Scajola di gestione disastrosa: “Illuminazione, cittadella dello sport, campo impraticabile"

Stadio Ciccione, Modaffari (PD): “Un disastro pagato coi soldi dei cittadini”

Dopo che il Comune di Imperia ha stanziato altri 60.000 euro per riportare in condizioni accettabili il terreno di gioco dello stadio “Nino Ciccione”, la consigliera comunale del Partito Democratico Loredana Modaffari rompe il silenzio e attacca duramente l’amministrazione Scajola, parlando di “ennesima toppa a spese dei cittadini per coprire danni e responsabilità”. “E luce fu. Era il 2020 quando l’assessore Simone Vassallo presentava con grande enfasi il progetto da circa 600.000 euro per la sostituzione delle torri faro dello stadio con impianti di nuova concezione e lampade led – ricorda Modaffari –. Peccato che dopo l’intervento finanziato, il manto erboso del Ciccione sia risultato gravemente danneggiato. La soluzione? Altri 30.000 euro di fondi comunali, cioè soldi miei e dei miei concittadini, per rifare il campo”.

Secondo la consigliera del PD, il risultato di questa “genialata disinteressata” è stato che l’Imperia Calcio si è trovata costretta a giocare su un campo impraticabile, o ad allenarsi altrove. “L’impianto che doveva servire per eventi in notturna, come dichiarava Vassallo, ha messo fuori gioco anche quelli diurni. Una contraddizione evidente, un danno doppio”.

Ma la critica di Modaffari non si limita alle luci dello stadio. Nel mirino anche la 'Cittadella dello sport' realizzata nell’area antistante al Ciccione, già utilizzata come parcheggio per arbitri e tesserati. “Un appalto da 1 milione e 150 mila euro per installare un canestro da basket, un campo da bocce, un campo da padel senza pareti in vetro e una piccola area fitness. Tutto dato in gestione all’Imperia Calcio e rimasto, nei fatti, desolatamente vuoto. "Probabilmente perché – ironizza la consiglierauna parte degli imperiesi, quelli definiti da Scajola ‘imbecilli’, non ha capito la portata dell’opera”.

La situazione economica della società nerazzurra, secondo quanto riferito dalla stampa locale, risulterebbe precaria, tanto da rendere difficile reperire i 50-60.000 euro necessari per l’iscrizione al campionato di Serie D. “Cifre che comprendono tassa associativa, diritti d’iscrizione, fideiussione bancaria, acconto spese e assicurazioni per i tesserati – elenca Modaffari Il tutto mentre, lo stesso giorno della scadenza per l’iscrizione, il Comune interviene nuovamente con un affidamento diretto e urgente da 60.000 euro per sistemare un campo rovinato da incuria. Chi ne è responsabile? Lo stesso gestore, ovvero l’Imperia Calcio, i cui dirigenti sono da sempre vicini e sostenitori del sindaco”.

L’ultima stoccata arriva con una riflessione amara sul tempismo dei fondi stanziati e la cifra necessaria per l’iscrizione al campionato. “Che l’importo dell’intervento comunale coincida con la somma necessaria all’iscrizione è sicuramente una curiosa coincidenza, ma fa ben sperare per la stagione sportiva in arrivo”, osserva con sarcasmo.

E conclude: “Mi perdoni, signor sindaco, ma quando si utilizzano i soldi dei cittadini in questo modo, non sono io ad avercela personalmente con Lei, è Lei che sembra avercela con me e con tutti gli Imperiesi”.

Diego David

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