Gli applausi hanno testimoniato il grande successo. D'altronde il pubblico numeroso e il divertimento hanno decretato il valore artistico della rassegna teatrale organizzata dal Comune di Aurigo con la prima serata per cui la Compagnia imperiese ʽRamaiolo in scenaʼ ha rappresentato lo spettacolo ʽL’unificasiondu Portu e d’Ineiaʼ di Lucetto Ramella. Una prima serata, insomma, che certifica il prosieguo della Rassegna teatro Amatoriale Dialettale.
Il prossimo 10 luglio sarà la volta della Compagnia Stabile Città di Sanremo con ʽ…In pagiuguelettoraleʼ di Alexandre Bisson messo in scena, come la prima serata e le successive, nel Piazzale del Campo sportivo alle ore 21 con ingresso libero. Così il prossimo 19 luglio sarà il gruppo teatrale ʽRiemugheSurveʼ di Montalto-Carpasio con la pieceʽCarmen …o Carmen…ʼ di Silvana Bianchi, il 2 agosto arriverà il Teatro Dialettale Stabile della Regione Liguria con ʽVitta cu a seuxoaʼ, il 12 agosto, invece, protagonista sul palco sarà la Compagnia DuTeatruVentimigliusu con ʽA cena da leva…ʼ e ʽNu l’è covid u l’è in rafreidùʼ.
Per il 20 agosto la serata di teatro dialettale si sposterà nella frazione di Poggialto dove la compagnia di Ospedaletti ʽNasciui pe rieʼ con ʽIna festa cun u mortuʼ di Luigi Cavicchia. Tra i più convinti promotori di queste serate dell’estate 2025 si è reso protagonista il sindaco di Aurigo. “Momenti di spensieratezza, sano divertimento e condivisione –ha commentato Angelo Arrigo – rappresentano il sicuro e deciso elemento per tutti gli spettatori presenti a questa iniziativa che unisce un appuntamento imperdibile con il suggestivo fascino del nostro entroterra con la cultura mentre promuove e fa conoscere le compagnie teatrali del nostro territorio”.
Gruppi amatoriali che certificano la valenza anche culturale del loro impegno. “Sono compagnie di dilettanti – sottolinea ancora il sindaco – che dimostrano l’impegno e la smisurata passione nel mantenere le radici delle nostre tradizioni e nel curare la memoria della cultura ponentina e del nostro dialetto, una lingua antica che altrimenti rischia di perdersi”.














