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Imperia Città | 29 giugno 2025, 10:20

Ineja 2025, 'Cacelotti e Ciantafurche' chiudono in bellezza la 45ª Festa di San Giovanni

Nove giorni di tradizione, solidarietà e cultura a Oneglia

Ineja 2025,  'Cacelotti e Ciantafurche' chiudono in bellezza la 45ª Festa di San Giovanni

Ultimo giorno di festeggiamenti per la 45ª edizione della Festa di San Giovanni – INEJA 2025, che anche quest’anno ha saputo unire tradizione, solidarietà, gastronomia e cultura in un’esperienza collettiva capace di coinvolgere migliaia di persone, residenti e visitatori provenienti da tutta Italia e oltreconfine.

La giornata conclusiva ha preso il via alle ore 17.00 con la riapertura della mostra mercato “MercantIneja”, un vivace percorso tra oltre 50 espositori che hanno animato le vie del centro di Oneglia con un’offerta che spazia dall’artigianato all’innovazione, dai sapori tipici alla creatività contemporanea. Un’occasione per scoprire e apprezzare le eccellenze italiane in un’atmosfera di festa.

Alle 18.30 si apre  lo spazio dedicato alla solidarietà e alla cittadinanza attiva: la Croce Rossa Italiana – Comitato di Imperia, la Pesca della Zucchetta, la mostra fotografica “Gocce di storia onegliese” di Sergio Cecchinel, gli stand dell’ANFFAS, dell’UNICEF Imperia, del Comune e della Polizia Locale, insieme al banco del Rifugio La Cuccia e all’Accademia Ligure Agroalimentare. Un’opportunità per conoscere il lavoro di chi ogni giorno si impegna per il bene comune e contribuire a progetti solidali, come quello della Pesca della Zucchetta, grazie al sorriso e all’entusiasmo di Anna Maria, Enrica, Manuela, Isa, Cinzia, Gianfranco, Renza e Petra.

A fare da cornice, la pentola gigante “Giuvanina”, immancabile protagonista di selfie e ricordi, e la grande area bimbi, attiva per tutta la giornata, con gonfiabili, bungee trampoline e tante attrazioni per il divertimento dei più piccoli.

Alle 19.30 l’apertura degli stand gastronomici de “La Cucina del Comitato” per i buongustai e curiosi, con un ricco menu di piatti tipici imperiesi: stoccafisso all’onegliese, penne all’arrabbiata, frittura di calamari, minestrone all’onegliese e la celebre pasta di San Giovanni. Protagonista indiscusso della serata il “branda”, simbolo della tradizione marinara locale, preparato con cura e passione da Ineja Food.

La serata è proseguita alle 21.00 con la chitarra di Matteo Maffezzoli, che incanterà il pubblico con le sue note, regalando un preludio suggestivo al gran finale.

Alle 21.30 il sipario si è alzato sullo spettacolo più atteso: la compagnia “Ramaiolo in Scena” ha portato in scena “Cacelotti e Ciantafurche” di Lucetto Ramella, per la regia di Alessandro Manera. Un’opera applaudita, finalista al Festival delle Regioni d’Italia – Spoleto 2025, che ha saputo divertire e coinvolgere con la forza del dialetto e delle storie popolari.

A chiudere la festa, dalle 22.30, l’energia contagiosa di DJ Tex ha trasformato piazza e vie in una pista a cielo aperto, per un saluto all’insegna del ritmo e dell’allegria.

Soddisfatti e commossi gli organizzatori. Stefano Zerbone di Ineja Food sottolinea "la passione che anima ogni piatto e l’importanza delle materie prime del territorio", mentre Mario Martino, vicepresidente del Comitato San Giovanni, esprime "gratitudine per il successo straordinario della festa, merito anche dei volontari che con generosità e dedizione rendono possibile un evento di questa portata". Marco Podestà, presidente del Comitato, ha già lo sguardo rivolto al 2026": "Ringraziando istituzioni e partner per una sinergia che continua a far crescere questa amata tradizione".

La 45ª Festa di San Giovanni si chiude così, con un bilancio più che positivo e un arrivederci carico di entusiasmo per l’edizione del prossimo anno.

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