Una frana caduta all’altezza del bivio per il Colle di Tenda, 2,5 chilometri dopo l’ingresso in località Cabanaira, costringe il Comune di Limone Piemonte a chiudere a tempo indeterminato l’Alta Via del Sale, a soli quattro giorni dalla prevista apertura, fissata per sabato 21 giugno. L’ordinanza, firmata ieri (mercoledì 18 giugno) dal sindaco piemontese Massimo Riberi, prevede il divieto assoluto di transito per tutti: auto, moto, quad, biciclette e anche pedoni.
Il provvedimento si è reso necessario per garantire la sicurezza pubblica, a causa della situazione di pericolosità e dei dissesti causati dalla frana. I lavori, già affidati alla ditta 'La Passatore Costruzioni srl' di Cuneo, partiranno nei prossimi giorni: l’impresa è incaricata di raggiungere l’area con escavatori e mezzi tecnici per la messa in sicurezza del tracciato.
Ancora ignoti i tempi di riapertura. Ieri mattina si è riunita d’urgenza la giunta comunale per valutare eventuali percorsi alternativi: una possibilità potrebbe essere quella di deviare pedoni e ciclisti lungo il sentiero che dal forte Taburda conduce al Becco Rosso, con successivo rientro sull’ex strada militare tra Italia e Francia. Un tentativo estremo per salvare parte della stagione turistica.
Ma si tratta dell’ennesimo ostacolo per Limone, che da oltre cinque anni vive in una condizione di fragilità infrastrutturale e turistica. Dopo la devastazione della tempesta Alex nell’ottobre 2020, il comprensorio ha dovuto fare i conti con una lunga fase di isolamento, aggravata dalle incertezze sul ripristino del collegamento viario con la Francia attraverso il tunnel del Tenda, la cui riapertura è prevista per il 27 giugno.
La chiusura dell’Alta Via del Sale rappresenta quindi un nuovo duro colpo proprio alla vigilia della stagione turistica, colpendo in particolare il comparto outdoor.