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Gambe d’acciaio questa mattina a Imperia, dove si è corsa la 55ª edizione della Corsa al Monte Faudo – Memorial Luciano Acquarone, una delle competizioni più iconiche e attese del panorama sportivo ligure e nazionale. Lo start è stato dato da viale Matteotti, davanti al Palazzo civico, con il presidente del consiglio comunale Simone Vassallo a dare il via a una gara che, come ogni anno, ha saputo unire spettacolo, passione e una dose generosa di fatica.
Vincitore assoluto della prova maschile è stato il keniano Robert Kiplangat Yegon, che ha fermato il cronometro sull’eccellente tempo di 1h 35’11”, confermando ancora una volta il dominio africano nelle corse di resistenza e regalando al pubblico una prestazione di altissimo livello. Tra le donne, la più veloce è stata Gloria Giudici che ha chiuso la sua scalata in 2h 49’, dimostrando grande forza e determinazione su un tracciato impegnativo e suggestivo.
Nonostante la concorrenza con i Campionati Italiani a squadre, la Corsa al Faudo si conferma evento irrinunciabile. Tuttavia, il presidente del Club Marathon William Stua lancia un segnale per il futuro: “Giugno sta diventando una data complicata. Stiamo valutando un ritorno in autunno per favorire una partecipazione ancora più ampia”.
La gara, valida anche come Memorial Luciano Acquarone, ha visto premiate numerose categorie, sottolineando il valore inclusivo e partecipativo dell’evento. I vincitori di categoria: Seniores Julien Gueydon; Seniores 35 Giacomo Straforello e Halyna Chop; Seniores 40 Luca Campanella; Seniores 45 Christian Bramato; Seniores 50 Eros Gandolfi e Sonia Ceretto; Seniores 55 Roberto Perilli e Romana Zinola; Seniores 60 Stefano Alberti e Graziella Venezia; Seniores 65 Ferdinando Pace; Seniores 75 Giuliano Canepa.
Nella classifica a squadre trionfa l’Atletica Val Brembana, seguita dal Marathon Club Imperia, che ha ben figurato in casa, e dalla Pro San Pietro, autrice di un’ottima prova collettiva.
L’edizione 2025 del Monte Faudo ha confermato lo spirito della gara: un perfetto connubio tra passione sportiva, tradizione e natura. Tra strappi durissimi, salite mozzafiato e panorami impareggiabili, la corsa ha regalato ancora una volta momenti indimenticabili. Appuntamento al prossimo anno, per una sfida che non smette mai di emozionare.
