Appuntamento tra i più importanti per il calendario sportivo di Imperia, la classica di corsa in montagna che si terrà domenica 15 giugno: arriva la Corsa al Monte Faudo-Memorial Luciano Acquarone, giunta quest’anno alla sua 55ª edizione. La partenza è fissata alle 8.30 davanti al Palazzo comunale.
A guidare l’organizzazione, ancora una volta, il Club Marathon Imperia. Il presidente William Stua non nasconde l’orgoglio: “Nonostante il calendario denso di appuntamenti, vedere atleti di questo livello scegliere la nostra gara ci ripaga di ogni sforzo. È un grande appuntamento, un’occasione di incontro, anche grazie al progetto Run2gether che sostiene i villaggi di provenienza degli atleti africani. Per noi, ospitare nomi come Murithi e Yegon è già una vittoria”.
Nonostante la concomitanza con i Campionati Italiani a squadre di corsa in montagna, infatti, il Faudo si conferma appuntamento irrinunciabile per chi ama la corsa 'di fatica'. Due i nomi che spiccano dalla scuderia keniana Run2gether, sempre in prima linea anche per l’impegno sociale: Peter Wahome Murithi, maratoneta da 2h09 a Graz lo scorso anno, protagonista nelle ultra (vincitore della 50km di Romagna), specialista anche di mezza maratona sotto l’ora e due minuti, e il compagno Robert Kiplangat Yegon, mezzofondista d’acciaio da 1h04’ sulla mezza e 14’30’’ sui 5k.
A incrociare i passi con loro, sulle rampe imperiesi, ci sarà Francesco Puppi: tre ori mondiali, un titolo europeo. Dalla Valle Brembana torna anche Pietro Sonzogni, già vincitore dell’edizione 2020 e pronto a riscattarsi con i suoi tempi-monstre sui 10.000 e sulla mezza. E ancora, dalla Francia Julien Gueydon della Marathon Menton, capace di scendere a 1h08’ sulla mezza, e dalla Sardegna il poliedrico Luca Campanella, nome noto della Cagliari Marathon.
Occhi puntati anche sull'Imperiese Cristiano Salerno, capace di salire più volte sul podio del Faudo e deciso a farsi valere davanti al pubblico di casa. Tra le donne, Gloria Giudici (Atletica Valle Brembana), atleta nazionale e specialista della montagna con un personale di 35’09” sui 10.000 metri, e Elisa Almondo (Dragonero), più volte presente sui tornanti del Faudo.
“C’è tanto entusiasmo, ma anche la consapevolezza che la data a giugno comincia a essere un ostacolo – ammette ancora Stua –. I Campionati di corsa in montagna impegnano molte società e atleti, ma la passione per la Faudo resta fortissima. Valuteremo la possibilità di riportarla in autunno per le prossime edizioni, per permettere a un numero ancora maggiore di corridori di essere al via”.
Le iscrizioni restano aperte fino alla mattina stessa della gara: un invito rivolto non solo ai top runner, ma anche a chi vuole misurarsi sulle staffette o semplicemente vivere – anche senza pettorale – una giornata di sport.