/ Attualità

Attualità | 10 giugno 2025, 10:58

A 'Mattino 5' il grido d'allarme nazionale di Sergio Orlando sulla carenza di cuochi e camerieri

La redazione ha ripreso un articolo de La Voce per dare risalto alla denuncia del titolare dell'Antica Taverna di Porto Maurizio

A 'Mattino 5'  il grido d'allarme nazionale di Sergio Orlando sulla carenza di cuochi e camerieri

La stagione estiva è iniziata, i locali si riempiono, le cucine tornano a pieno regime. Ma dietro le quinte della ristorazione italiana si consuma una crisi che ha poco di momentaneo. A denunciarla, con lucidità e amarezza, è stato Sergio Orlando, titolare dell’Antica Taverna di via Carducci a Porto Maurizio. La sua voce, da tempo attiva sul territorio e sui media locali, è arrivata oggi anche agli schermi nazionali grazie alla trasmissione 'Mattino 5' condotta da Francesco Vecchi. Vecchi ha, infatti, preso spunto da un articolo pubblicato su La Voce, in cui Orlando lanciava l’allarme: cuochi e camerieri introvabili , a fine marzo, in tempi non sospetti. Una situazione che, come ha spiegato in diretta, si trascina da anni ma che la pandemia ha trasformato in vera e propria emergenza.

“I giovani sono ormai distratti dal falso mito dei lavori emergenti – ha dichiarato Sergio Orlando durante la trasmissione –. A questo aggiungiamo che, causa pandemia, abbiamo perso due generazioni di esperti nella ristorazione che si sono allontanati e non sono più tornati”. Con lui, in trasmissione, anche il presidente nazionale dei consulenti del lavoro, Rosario De Luca,  che ha confermato le difficoltà del settore e la pesante incidenza fiscale che grava sulle spalle dei piccoli imprenditori. Orlando, nel suo intervento, ha raccontato una "realtà fatta di turni senza domeniche, festività inesistenti, che oggi, evidentemente,  allontanano i giovani da un mestiere un tempo orgogliosamente tramandato da generazioni".

Non si tratta solo di lamentele, ma di un appello concreto: “Noi facciamo sforzi enormi per garantire stipendi dignitosi nonostante la tassazione insostenibile, ma ormai è cambiato il modo di intendere il lavoro. Chi entra in cucina o in sala, oggi, spesso lo fa come ripiego o temporaneamente, non più per passione o per costruirsi una carriera”. Sergio Orlando è diventato così, suo malgrado, uno dei volti simbolo a livello nazionale di una battaglia che riguarda migliaia di ristoratori in tutta Italia. La sua 'Antica Taverna', da sempre punto di riferimento per chi cerca cucina autentica e atmosfera familiare, rischia – come tante altre realtà – di vedere compromessa la qualità del servizio per semplice mancanza di braccia.

La questione, sottolinea Orlando, non è solo economica: “È culturale, è sociale. Bisogna restituire dignità al lavoro nella ristorazione, raccontarne il valore, le prospettive, le possibilità di crescita. Altrimenti, rischiamo di perdere un intero patrimonio professionale e umano”.

Diego David

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium