Un viaggio nella memoria, tra fotografie sbiadite dal tempo e parole che raccontano un territorio in trasformazione. È questo il cuore dell'intervista realizzata con Giorgio Bracco, giornalista con una passato al Secolo XIX , oggi volto noto delle nostre rubriche 'Accadde oggi' e 'L’Amarcord'. Ospite negli studi di via Schiva a Imperia, Bracco ci accompagna in un racconto personale e allo stesso tempo collettivo: quello di una città che ha cambiato volto, lentamente, nelle sue abitudini, nei suoi personaggi, nella sua anima più profonda.
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Con alle spalle quarant’anni di esperienza, prima dietro l’obiettivo della macchina fotografica, poi con la penna del cronista, Giorgio Bracco osserva oggi la città con occhio critico ma affettuoso. Nella conversazione toccante e densa di ricordi, parla delle piccole cose che fanno la differenza – “le botteghe scomparse, i modi di dire, i volti che non ci sono più” – ma anche di quei personaggi del mondo dell’economia, della cultura e della politica che hanno segnato un’epoca.
E proprio su questi ultimi si sofferma con amarezza: "Tanti nomi importanti per Imperia rischiano oggi l’oblio. Gli amministratori pubblici sembrano da tempo aver dimenticato che la memoria collettiva va custodita e valorizzata, non solo nelle ricorrenze".
Una riflessione lucida che è anche un invito a riscoprire il passato per capire meglio il presente, a partire dalle storie che Bracco continua a raccontare con passione e precisione.