L’acquisizione delle aree dell’ex sedime ferroviario da parte del Comune di Imperia segna un passaggio strategico per la città. Non si tratta solo di un atto formale o di una questione burocratica: dietro questa operazione si intrecciano scelte di sviluppo urbano, criticità legali e prospettive di rilancio per intere zone della città, oggi in parte abbandonate o degradate. Le aree oggetto dell’acquisizione appartengono a Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e rappresentano una porzione significativa del vecchio tracciato ferroviario, dismesso da anni. Proprio su questi terreni si snoda oggi la nuova pista ciclabile, ormai quasi ultimata, che segue il percorso dell’ex linea ferroviaria.
Il Comune, nonostante i lavori della ciclabile siano praticamente conclusi, ha deciso di procedere con l’acquisto definitivo delle aree. Una scelta che può apparire tardiva, ma che si spiega con la volontà di consolidare la proprietà pubblica su spazi strategici per lo sviluppo futuro della città. L’operazione ha un costo complessivo di 18.788 euro, cifra che comprende l’onorario del notaio Fabio Berio, incaricato di formalizzare il rogito, oltre a IVA e ritenuta d’acconto. La somma trova copertura nel bilancio 2025, a conferma dell’intenzione del Comune di procedere senza indugi.
Tra i beni inclusi nell’acquisizione c’è anche l’ex casello ferroviario, un edificio al centro di una lunga controversia legale. Il sindaco Claudio Scajola ha più volte denunciato la presenza abusiva, da oltre undici anni, di Giovanni Dominici, che secondo l’amministrazione occuperebbe il casello senza alcun titolo legittimo. La situazione ha generato un contenzioso che ha rallentato i lavori della ciclabile e rischia di diventare un ostacolo per la piena valorizzazione dell’area.
Con il rogito notarile, il Comune potrà finalmente acquisire la piena disponibilità delle aree e degli immobili, e questo potrebbe rappresentare la chiave per sbloccare anche il dossier dell’ex casello, consentendo all’amministrazione di intervenire concretamente. L’ex sedime ferroviario non è solo una striscia di terra: è un potenziale corridoio di sviluppo per la città, una dorsale urbana che può collegare quartieri, ospitare servizi, aree verdi, percorsi ciclo-pedonali e spazi per attività pubbliche e private.
Il completamento della pista ciclabile è un tassello importante, ma è solo l’inizio. L’acquisizione delle aree permette al Comune di pianificare interventi più ampi: la bonifica di capannoni abbandonati, la riqualificazione dell’ex casello, appunto, la creazione di nuovi spazi per la comunità. Non va trascurato l’aspetto economico: la regolarizzazione delle proprietà pubbliche sulle aree può attrarre investimenti, consentire bandi e finanziamenti, e generare un indotto positivo per l’economia locale.
L’acquisizione dell’ex sedime ferroviario rappresenta, in definitiva, una grande opportunità per Imperia: un’occasione per recuperare aree dismesse, risolvere controversie annose, e ridisegnare il volto della città.